Cliente particolarmente frustrato che
entra in libreria (ma sono certo che fa la stessa cosa in qualsiasi
altro negozio) carico di rabbia e cerca un pretesto qualsiasi per
infamare il libraio o la libraia di turno. Solitamente inizia il
proprio rabbioso monologo chiamandoti “commesso” e finisce
dandoti dell'idiota o dell'incompetente. Nel periodo scolastico i
clienti irosi si moltiplicano. Arrivano in libreria dopo aver
prenotato un libro scolastico il 14 di agosto, con i magazzini
chiusi, e ti aggrediscono dicendo che “il suo collega” (senza mai
riuscire a identificare quale collega esattamente) “mi ha
garantito che il libro sarebbe arrivato al massimo in tre giorni” e
quando gli fai notare che è un libro per le vacanze che ha ordinato
a magazzini chiusi che riapriranno a fine mese e che nessun collega
sarebbe così sciocco da garantire l'arrivo di un libro che non
riceveremo prima di fine agosto il/la cliente iroso/a va su tutte le
furie sbraitando che ha lasciato un acconto e che il libro serve a
suo/a figlio/a per i compiti estivi. Eviti, naturalmente, di dire al
cliente che se il libro era così importante per il proprio/la
propria figlio/a poteva ordinarlo anche un po' prima e cerchi di
calmare il/la cliente che invece si carica sempre di più e ti
aspetti che da un momento all'altro tiri fuori un mitra o vada a casa
della tua famiglia e torni con la testa di qualche tuo parente dentro
una borsa termica (o rapisca il tuo gatto minacciandoti di venderlo a
un laboratorio che fa vivisezione se il libro non arriva entro due
giorni).
In effetti con sto caldo la borsa termica è necessaria! : )
RispondiEliminaIlaria/Sandra frollini
A noi capita con il prestito interbibliotecario: "Ma come, i libri vi arrivano per posta?". Guardi signora, pensavo di farmi 100 chilometri fra andata e ritorno per farle leggere in giornata tutte le sfumature del Codice da Vinci. Poi ho pensato che l'attesa moltiplica il piacere...
RispondiEliminaIl cliente ha sempre ragione, ma è di fatto uno scassapalle.
RispondiEliminaPoi tornano a casa e 1)la moglie gli da del cretino 2)i figli bofonchiano che FORSE il libro serviva per l'inizio della scuola e quello dei compiti è un altro ma non si ricorda più quale e deve chiedere ai compagni e quindi ora va a telefonargli (per qualche oretta, e LUI paga)
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