Si avvicina un signore:
“Scusi, recentemente è uscito un
libro scritto da alcuni filosofi sul fine vita.”
Fin qui tutto perfetto. Ma, attenzione,
io non capisco “fine vita”, capisco “film Evita” e mi dico:
“Ma sti filosofi scrivono proprio di tutto!”
Guardo il signore:
“Non ho proprio presente il libro,
facciamo una ricerca.”
E, bello come il sole, scrivo sul
computer: “Evita Peron.”
Il signore mi guarda e mi dice: “Guardi
che Evita Peron non c'entra nulla.”
E io penso: “Ma come non c'entra
nulla? È un musical sulla sua vita...”
Imperterrito dico: “Mettendo il suo
nome dovrebbe uscire qualcosa.”
E, non contento della figuraccia che ho
già fatto, scrivo: “filosofia film Evita.”
Il signore mi guarda senza capire e io
penso: “Va bene che l'interpretazione di Madonna non era delle
più riuscite ma perché il cliente mi guarda in quel modo?”
“No, guardi, Evita non c'entra nulla,
il libro è sul fine vita!”
A quel punto quelle quattro sinapsi che
mi sono rimaste e che vanno alla velocità di una lumaca arrivano
dove devono e si accende una lampadina.
“Ah, fine vita! In effetti mi
chiedevo perché un filosofo dovrebbe scrivere un libro sul film di
Alan Parker.”
Ho bisogno di sessant'anni di ferie,
ve lo dico, ibernatemi e risvegliatemi quando mi sarò ripreso da
questa figuraccia!
Ma sono vere o te le inventi, qualche volta?
RispondiEliminaVerissime sono!
EliminaAh, le FERIE!!!
RispondiEliminaMa cosa vuol dire "fine vita"? :O
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