Entri in una sala e ti infrangi contro
i libri gialli e d'avventura, il genere che, a quanto pare, in
editoria funziona di più e allora lo devi mettere in “prima
battuta” per attirare l'attenzione della gente o almeno così
dicono gli esperti. A sinistra c'è una sala con le pareti nere e una
grande vetrina che la illumina, i libri d'arte sono disposti su
scaffali pesanti, a terra, nelle diverse sale, ci sono Azalee,
intorno al vaso una carta crespa e rossa. Le vetrine così grandi
permettono una visuale piena della libreria. Così che tu abbia la
sensazione di essere dentro anche se sei ancora sotto al portico.
Appena fuori dalle porte ci sono banchi neri con proposte di libri a
basso prezzo. All'entrata trovi un punto informazioni, un libraio o
una libraia che ti accoglie e poi passi alla sala di narrativa, ti
perdi fra classici e nuove uscite. C'è un divano vintage, rosso,
proprio davanti alla vetrina. Ti puoi riposare o passare alla sala
successiva, quella dei dvd e dei remainders dove trovi un grande
tavolo di legno, sopra c'è un bel vaso di ceramica e una pianta. Se
non trovi nulla che ti interessa puoi entrare nella sala viaggi e
tempo libero e poi accedere al settore saggi e ragazzi. Il giorno
dell'inaugurazione ci sono librai nervosi ma gentili che si aggirano
per le sale, il libraio vestito di nero, che poi è il libraio che
scrive su questo blog, è felice anche se spera che il giorno finisca
presto. Gli fanno male i piedi e vuole godersi un po' di riposo dopo
dieci giorni di allestimento frenetico. Sono venuti tutti i nostri
clienti storici, c'è l'autrice che parla di cucina vegana e
comportamenti etici, la sala si riempie di volti, voci, sorrisi. I
camerieri dispongono piatti in giro per la libreria, un signore si
riempie il taschino della camicia con dei capperi, un'altra signora
prende uno stuzzichino, dice che non le piace e poi ne prende uno
uguale. Dice che è proprio cattivo e poi ne mangia un altro e passa
al piatto successivo. La variegata umanità che riempie questa
libreria, oggi, è la speranza per una nuova avventura. Eppure
sappiamo che le dinamiche non cambieranno, sappiamo che non sarà
facile. Ma non riesco ad essere pessimista, ora, il 2014, l'anno
orribile, è finito. Il 2015 mi sta regalando sogni e gioia ed io mi
crogiolo al sole come un gatto, rimango lì a pancia in su a godermi
ogni singolo istante di felicità. Consapevole che passerà, che
torneranno le nubi e che il sole farà solo sporadiche apparizioni.
La felicità non è cosa che dura, per fortuna, altrimenti non ne
apprezzeremmo l'intensità. Sento il cuore che batte, finalmente, è
la felicità di un progetto che si realizza, di qualcosa di bello che
sta per nascere.
Di un sogno o una speranza.
Chiudo gli occhi e
sorrido.
Ben tornato Marino :-)
RispondiEliminaNon c'è altro da aggiiungere....
Stefano
Ciao, dove possiamo venirti a trovare?
RispondiEliminaSembra tutto molto bellino (non fate seccare le piante, mi raccomando! XD)
RispondiEliminaIn bocca al lupo per il nuovo inizio! :)
credo che le inaugurazioni dei nuovi punti vendita siano una delle cose più faticose, impegnative e ricche di aspettative che si possano provare. nella mia vita ho partecipato solo ad una di queste, tra la fatica dei giorni precedenti per preparare tutto quanto a puntino, la tensione e più prosaicamente il male ai piedi, sono arrivata a sera distrutta. Spero veramente che le cose vadano per il verso giusto lì da te, perchè qua invece..........
RispondiEliminaIn bocca al lupo per tutto!E piacere di rileggerti :)
RispondiEliminaBentornato!
RispondiEliminama che bello!! bentornato, in bocca al lupo per la nuova avventura :)
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