mercoledì 31 maggio 2017

me myself &...


Cliente, mentre sto già servendo un altro signore:
“Scusi questa è la sala numero tre?”
“No, è la sala numero uno.”
“E la sala numero tre dov’è?”
Premetto: libreria su un unico piano, sale una attaccata all’altra, tutte numerate con numeri moooooolto grandi.
“Guardi questa è la sala numero uno, quella accanto è la sala numero due e quella dopo è la sala numero tre.”
Il signore va alla sala numero tre, torna dopo due secondi.
“Ma alla sala numero tre non c’è nessuno.”
“Se mi concede un minuto finisco di servire questo signore e poi sono da lei.”
Il cliente scompare di nuovo.
Poi torna, io finisco con il signore che c’era prima di lui, gli chiedo cosa cerca, gli trovo il libro e lo saluto.
Dopo dieci minuti vado alla cassa a sostituire una collega e lei:
“Ma davvero hai detto a quel signore che cercava la sala tre che se non c’era nessuno a servirlo non erano affari tuoi?”
Sguardo incredulo da parte mia.
Ho capito cosa è successo. Deve essere stato l’altro libraio, quello che vive dentro di me, quello cattivo che a volte prende il sopravvento su quello buono. È così, non ci sono altre spiegazioni!

2 commenti:

  1. Che stronzo!!!!!!!!!!
    Roba che rischi il licenziamento per un bastardo ballista del genere!!!!!!!

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  2. La cattiveria di certe persone è veramente indisponente!!!!! verrebbe davvero voglia di trattarli come meritano.

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