“Scusi quanto costa questo libro?”
“22 euro signora ma c’è lo sconto del 15%”
“Quindi?”
“Risparmia tre euro.”
La cliente prende il libro e va in cassa, dopo poco mi chiama la collega del piano terra.
“C’è una signora che dice che può pagare un libro tre euro.”
Ma va là, ma va là, ma va là, ma va là!
(Elisabetta)
“Quanto costa questo libro?”
“Dieci euro.”
“Dieci euro eh?”
“Sì, signore, dieci euro.”
“Quindi costa dieci euro.”
“Sì, dieci euro.”
“Uhm… ha detto che costa dieci euro, eh?”
“Sì.”
“Vediamo un po’…. Ha detto dieci euro, vero?”
Me lo chieda un’altra volta magari per magia il prezzo si abbassa.
(Valentina)
Un cliente fa vedere un libro che ha una macchiolina di sporco in copertina.
“Posso avere lo sconto del 40% su questo libro che è rovinato?”
Certo come no, anzi facciamo una cosa, glielo pago io.
“Scusi visto che sono venuto da fuori Bologna fin qui per prendere il libro posso averlo a metà prezzo?”
“Ma come mai questo libro costa così tanto?”
“Signora non siamo noi a fare i prezzi dei libri, sono le case editrici.”
“E posso avere lo sconto?”
“Non è un libro in sconto signora.”
“Sì ma costa troppo.”
“Mi spiace signora.”
“Non è giusto però.”
“Mi spiace.”
“È sicuro che non può farmi lo sconto?”
“Non potrei signora però visto che ci tiene tanto le faccio il 10%”
“Ma il 10% è poco.”
“Mi spiace non posso fare altro.”
“No, no il 10% è poco, almeno il 30%”
“Signora non siamo mica al mercato, non posso applicare lo sconto che voglio.”
“Va bene. Il 20%?”
Ma che parlo a fare io????
“Quanto costa il libro di Tiziano Ferro?”
“16 euro.”
“Ho 8 euro, va bene lo stesso?”
Buon anno a tutt*
Marino Buzzi
Marino Buzzi
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