Sono in treno, sto andando al lavoro a Bologna, si avvicina un ragazzo e si siede accanto a me.
“Tu lavori in libreria, vero?”
Mi chiede. Io non so se sorridere o mettermi a correre urlando strappandomi i capelli (quei pochi che mi sono rimasti).
“Sì.”
Rispondo sperando che la cosa finisca lì.
“Mi sembrava infatti, sono venuto diverse volte.”
“Bene.”
Lui apre lo zainetto e tira fuori una lista di libri universitari.
“Senti posso chiederti se avete questi titoli?”
Avvisiamo la gentile clientela che sul treno regionale (a volte) veloce, proveniente da Ancona e diretto a Piacenza, è disponibile il servizio “libraio a bordo” che esaudirà ogni vostra richiesta (letteraria).
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