La mia collega, la libraia psicologa abilitata, mi ha detto che sono bipolare e mi ha consigliato di andare dallo psichiatra ( secondo me a causa delle nostre divergenze sul libro di Franzen). Ho pensato che, dopotutto, non è un'idea così malvagia. Potrei farmi prescrivere tante belle pastigliette della felicità e poi sballare colleghi e clienti!
A dire il vero in un primo momento mi sono spaventato a morte, avevo capito: “sei bisessuale!”.
Una paura...
strabellissimo il tuo blog.....
RispondiElimina:)
RispondiEliminaDecisamente meglio essere bipolare che bisessuale! ;D
RispondiEliminaPietro alla fine, a parte gli scherzi, secondo me la bisessualità è la condizione naturale dell'essere umano (ci sono arrivato dopo anni di profonde riflessioni :).
RispondiEliminaFiuuuu...allora non devo cercarmi un buon analista? Posso continuare ad essere diversamente omosessuale? Altrimenti chi lo spiega alla mia prole?!?!?!
RispondiEliminaApprezzo o non apprezzo le persone per quello che sono, proprio non mi pongo il problema di chi vogliono amare o con chi vogliono stare.
RispondiEliminaMa cosa caspita ho scritto?!?!? Ieri ho letto al volo facendo altro l'ultimo commento di Perseo e mi rendo vergognosamente conto che all'imput bi- il mio cervello ha recepito etero- . No comment! Quando ho la giornata annuale della rabbia repressa sono come l'incredibile Hulk: stacco il cervello, divento verdina e combino casini. E questo sproposito non è il peggiore che ho commesso ieri dopo lo scoppio della rabbia ribollente. Sono riuscita, mentre pensavo alla mia tormentata mattinata, a superare il bivio e ad accorgermene dopo 5 chilometri. Il bivio sulla strada casa-lavoro lavoro-casa che percorro tutti i giorni! Chiedo perdono per la cavolata del venerdì...prometto in futuro di rileggere i post prima di inviarli!!! :o(
RispondiEliminaMarino, infatti la condizione dell'essere umano non è forse la peggiore? ;D
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