“Buongiorno, per i testi scolastici?”
“Deve andare nell'ultima sala infondo e prendere il numero.”
Il signore va e poi torna.
“Mi scusi forse non ha capito. Sto cercando i testi scolastici.”
“Sì, signore. Deve parlare con i colleghi al banco.”
“Ma non sono esposti?”
“No, li abbiamo in magazzino. Ci sono anche gli usati se le possono interessare.”
“Mmmmm.... guardi c'è un sacco di gente, non posso chiedere a lei?”
“No signore, mi spiace.”
“No signore, mi spiace.”
“Ma che le costa? Ha il computer....”
“Sì ma i testi scolastici, in questo periodo, hanno tutte giacenze non reali.”
“Quindi cosa devo fare per avere dei testi scolastici?”
“Deve andare nel settore scuola, prendere il biglietto e aspettare il suo turno.”
“Sì, ma c'è molta gente!”
E questo lo abbiamo appurato.
“Sì signore ma i testi di scuola li trattano nel settore scolastico, ci sono gli addetti, è tutto di là.”
“Ho capito, mi scusi, ma io le sto dicendo che non voglio aspettare...”
“Ho capito, mi scusi, ma io le sto dicendo che non voglio aspettare...”
“E io le sto dicendo che al settore scolastico ci sono persone preparate e che i libri non sono raggiungibili direttamente dalla clientela e, soprattutto, che c'è una fila da rispettare.”
“Sì va bene... ma allora un povero cristo come deve fare per avere dei libri di scuola?”
“Deve andare al settore, prendere il biglietto e aspettare il suo turno.”
“Deve andare al settore, prendere il biglietto e aspettare il suo turno.”
“Lei continua a darmi la stessa risposta.”
Ma davvero? Forse perché lei continua a farmi la stessa domanda?
dalle mie parti si dice "duri come le pigne"...
RispondiEliminaMe sta a snervà! Leggevo il tuo post e mi sembrava di avercelo davanti il tizio! Grrrr! Ma come fai ad essere così paziente!?! Io svalvolo per molto meno :-)
RispondiEliminaLa mia esperienza insegna che il concetto di "italiano" e quello di "fila da rispettare" non possono stare nella stessa frase.
RispondiElimina...Se c'ero io al tuo posto, l'avrei fatto abbassare di dieci cm a forza di insulti.
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