Visto che di solito mi dedico alla saggistica (deformazione professionale) oggi vi propongo qualche libro di narrativa.
Inizio con un classico della letteratura: Ludovico Ariosto, Orlando Furioso (Mondadori, 1552 p, 28 €). Sono uno di quei tipici lettori che ha riscoperto i classici in tarda età, non mi vergogno ad ammetterlo, è stato un bene perché mi ha dato modo di comprendere a pieno la bellezza di certe opere. Certo Orlando Furioso non è un libro che si legge “tutto d'un fiato” come ci vogliono far credere sia bello e giusto quelli del mercato del libro usa e getta. Difficilmente, se guardo agli autori di oggi, riesco a individuare opere che rimarranno nel tempo. In Ariosto c'è un mondo meraviglioso e fantastico, trovate letterarie che nessun contemporaneo riuscirà mai lontanamente a eguagliare.
Altri due “classici”.
Giorgio Bassani, Gli occhiali d'oro (Mondadori,126 p, 8,50) un libro coraggioso, toccante e, soprattutto, estremamente umano. Bassani riesce a raccontare una storia difficile in un periodo e in un paese in cui parlare di omosessualità è un grande rischio. Lo fa con delicatezza, con amore, con intelligenza e il risultato è uno dei migliori libri della letteratura italiana.
Un altro libro narrato con estrema eleganza e intelligenza, un'altra storia coraggiosa e bellissima narrata da una meravigliosa scrittrice: Marguerite Yourcenar, Memorie di Adriano (Einaudi, 350 p, 12,50 €, traduzione di Lidia Storoni Mazzolati). Ogni pagina di questo libro merita di essere letta, raramente ho trovato tanta intensità in un romanzo.
Prima di passare agli altri tre libri, estremamente diversi l'uno dall'altro per tematiche e stili, vorrei cogliere l'occasione per consigliare alcuni autori: Pier Vittorio Tondelli, Calvino, Jean Genet e William Seward Burroughs, magari prima o poi dedicherò uno speciale de I consigli del libraio a questi autori.
Il prossimo libro è di un contemporaneo, lui si chiama Luigi Romolo Carrino e il libro è Acqua storta ( Meridiano Zero, 123 p., 10 euro), una prosa molto particolare e una storia cruda e molto dura. L'amore impossibile fra il figlio di un boss della camorra napoletana, Giovanni, e il giovane Salvatore. Un amore “impossibile”, pericoloso e devastante. Un amore che deve rimanere segreto. Ad ogni costo.
Preparatevi a un libro completamente fuori dagli schemi (temo però ormai sia un fuori catalogo) J.G. Ballard, Crash (Bompiani, 260 p, 8 € traduzione Gianni Pilone Colombo), la follia e il feticismo di corpi distrutti e ricostruiti, del metallo e delle macchine, il sesso come ossessione, la ricerca dell'emozione e della morte.
Chiudo con Anne Hébert, la maggiore scrittrice canadese di lingua francese, e il suo meraviglioso Un vestito di luce (Luciana Tufani editrice, 128 p, 12 €, traduzione Maria Piera Nappi). Brevi capitoli per narrare le vicende di Miguel e del suo amore per un ballerino, del suo conflitto con la madre, del desiderio e della paura. Un libro intenso e profondamente delicato, narrato in modo magistrale e molto particolare.
Anche per oggi vi saluto e, come al solito, vi auguro buone letture.
Tarda età? Ma se sei nel fior fiore della gioventù!!! A scuola odiavoCalvino che ora è uno dei miei autori preferiti. Per non parlare di Svevo...
RispondiEliminaSto aspettando il mio momento per la Yourcenar: da almeno 10 anni troneggia nel mio elenco infinito delle cose da leggere. E ogni volta che il libro mi passa tra le mani lo guardo con concupiscenza. Chissà quando arriverà il suo tempo...
Esatto, sei nel fiore degli anni... e pure io XD
RispondiElimina"Gli occhiali d'oro" e "Acqua storta" è da una vita che li voglio leggere. Spero di recuperare.
Di "Acqua Storta" c'è anche un'ottima versione a fumetti fatta da MP5 che si dovrebbe trovare senza problemi
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