sabato 31 dicembre 2011

Cose (da libreria) che vorrei lasciare nel 2011 ma che so già mi perseguiteranno anche nel 2012:

  • Il budget.
  • Il cliente misterioso.
  • Le fascette sui libri che dicono cose del genere: “Il più grande scrittore contemporaneo” o “Il libro più atteso” o “Il libro più venduto in...”
  • I cartonati degli scrittori o delle copertine dei libri da mettere in vetrina.
  • Le vetrine in vendita.
  • I libripanettone.
  • Le letture “estive” (ma a natale e d'estate diventiamo tutti più stupidi?)
  • Gli editori che fanno finta di non sapere come vanno le regole di un mercato che loro stessi hanno contribuito a creare.
  • La frase: “Non ci sono più i librai di una volta”. Non ci sono più, rassegnatevi. Abbiamo mandato indietro nel tempo un Terminator per sterminarli tutti!
  • I clienti a cui devi spiegare il significato di “fuori catalogo” ventidue volte prima che ti chiedano di nuovo se possono ordinare il libro.
  • Il marketing. Basta, vi prego. Basta! Smettete di pensare che siamo degli zombie.
  • La cartoleria che fattura più dei libri.
  • Le idee geniali che, solitamente, hanno ripercussioni poco piacevoli sui poveri librai.
  • Le persone maleducate.
  • I furti.
  • I libri in disordine.
  • La polvere (e la mancanza di uno swiffer a portata di mano)
  • I libri non perfettamente allineati.
  • Il non trovare un libro
  • Trovarlo appena il cliente se n'è andato.
  • Gli e-book.
  • Le massificazioni e gli altovendenti.
  • Le centralizzazioni.
  • I libri scritti dai calciatori e quelli dei personaggi TV.
  • I libri di quelli che sino a ieri andavano ai reality e poi, caduti in disgrazia, scrivono libri sulla fede.
Potrei continuare per ore e per ore potrei scrivere di cose che spero di ritrovare nel 2012. Una fra tutte: spero di ritrovare il mio lavoro e l'amore che nutro per i libri. Spero di avere tante storie da raccontare per il mio blog, spero di incontrare ancora tante persone che mi aiutino a crescere. Spero di poter scrivere altri libri e di non perdere mai l'ironia. Spero, soprattutto, di non perdere la capacità di non prendermi mai troppo sul serio.
Domani, primo giorno del 2012, non troverete i consigli del libraio.
Auguro a tutt* voi uno splendido inizio d'anno.
Magari con un buon libro.
Marino

9 commenti:

  1. Tanti auguri anche a te caro collega, leggerti è davvero confortante :) mi permetto di copiare questo tuo decalogo. Buon 2012!
    Alfredo

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  2. Auguri Marino!
    Spero tu possa avere salute e giornate più semplici. :D E aspetto nuovi libri, mi raccomando.

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  3. a proposito di e-book, oltre al fatto che tolgono lavoro ai librai...cosa hai contro di loro?
    in tanti stanno cercando di convincermi a passare agli e-book, l'unica positiva che gli trovo è il fatto che occupino poco spazio :p
    per il resto da amante dei libri ed aspirante bilbiotecaria, sono per i volumi cartacei :)


    p.s. buon 2012

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  4. Creativando:
    c'è un vantaggio a cui pochi pensano, la vista.
    Precisando che io amo i libri di carta e non potrei mai farne a meno, per chi ha seri problemi agli occhi poter ingrandire il carattere a piacere è una benedizione, credetemi.
    Scusa Marino, mi rendo conto che non potrai essere d'accordo, ma c'è anche chi ha problemi di questo tipo.
    Detto questo, la magia di aprire un bel libro stampato, non potrà mai cambiare!

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  5. Tantissimi auguri di buon inizio anno :)
    E speriamo che nel passaggio tra il 2011 e il 2012 qualche punto di questo elenco rimanga impigliato nel vecchio anno :D

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  6. Aggiungo:
    - il cliente che vuole assolutamente entrare alle 9 meno 5 ..quando la serranda è ancora mezza abbassata
    -il cliente che alle 20.00...ti chiede.."quando chiudete?"
    -quello che se ne sta bello seduto sui divanetti alle 20.05..con un libro in mano facendo finta di leggere..ma in realtà sta dormendo
    - quello che puzza puzza e ancora puzza ..
    ..

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  7. Io quando entro in una libreria (anche quelle grandi) se vedo un libro non allineato con gli altri lo riallineo immediatamente, è più forte di me...
    Buon 2012!

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  8. volevo dirlo, proprio come Tamcra, sono una grande riallineatrice, e non solo, se i libri sono stati visibilmente spostati "male" da qualche cliente ed è facile rimetterli al posto giusto lo faccio! e piano piano mi sto leggendo tutto il tuo blog...

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  9. - Anch'io sono una riallineatrice: lo faccio in automatico anche quando entro nelle altre librerie :)
    - L'elenco è una raccolta di grandi verità!
    - Secondo voi il cliente che non si lava entra solo nelle librerie??? No, perchè ne abbiamo parecchi...

    Roberta

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