“Senta dovrei fare un reclamo!”
Guardo il signore che mi mostra un libro di Raffaele Morelli.
“Certo, mi dica pure.”
“Lei Morelli non lo può tenere in psicologia.”
“Come scusi?”
“Questo tizio che sta sempre nei salotti della TV non lo può tenere in psicologia.”
“Guardi comprendo che non le sia particolarmente simpatico il personaggio ma Morelli è, comunque, psichiatra e psicoterapeuta, quindi, a prescindere dal valore di quello che scrive, i suoi libri sono nel settore giusto.”
“Mettere Morelli in psicologia è un'offesa a Freud e Jung.”
“Capisco il suo punto di vista, signore, ma ribadisco il concetto. I libri di Morelli sono posizionati secondo criteri oggettivi.”
“No lei non ha capito, io sono un cliente quindi ho ragione!”
Ma che t'ha fatto sto povero Cristo de Morelli? Ma che te sta così antipatico perché c'ha provato con la moje tua? Nun sei riuscito a dimagrì senza dieta? Hai scoperto che la felicità NON è qui? Che non sempre il sesso è amore?
Alla fine la morale è sempre quella... fai merenda con MORELLA!
Il libro del giorno è: L'Idiota di Fedor Dostoevskij nell'edizione che più vi piace.
"io sono un cliente quindi ho ragione"
RispondiEliminaFrase storica. Sapessi quante volte ho risposto "senta, una sciocchezza e' una sciocchezza, anche se lei e' un cliente". Se pensi "ma io non me lo posso permettere", ti dico non vero, e sulla base di una constatazione più volta confermata: chi ti dice una cosa del genere è un rompicoglioni istituzionale, e quindi un pessimo cliente che normalmente spende poco o nulla ma che pretende tutta la tua attenzione. Meglio perderlo.
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Luca Menegotto
A questo punto mi chiedo, ma in realtà alla sparata “No lei non ha capito, io sono un cliente quindi ho ragione!” tu cosa hai risposto? Perchè va bene essere zen, va bene che mangi tanta cioccolata e bevi il tererito che ti piace tanto, va bene che a Natale dobbiamo (dobbiamo?) essere tutti più buoni, ma come si fa a non mandare a quel paese uno che si comporta così, ti prego dammi la ricetta...
RispondiEliminaLei sarà un cliente, ma io sono...
RispondiElimina(la scena cambia improvvisamente. Si ribaltano gli scaffali ed esce fuori un centinaio di vichinghi dotati di mitragliatrice con cartuccera caricata a tascabili)
...IL LIBRAIO!
Morgana è difficile. Forse se il negozio fosse mio potrei anche permettermi di rispondere diversamente. Di solito cerco di essere cordiale, se vedo che la persona è alterata cerco di capire cosa le ha dato fastidio e poi la tranquillizzo. Nello specifico il signore aveva solo bisogno di essere preso in considerazioned a qualcuno, ho ascoltato le sue rimostranze e gli ho detto che avrei preso in considerazione le sue idee. Ovvio che, in questo caso, avevo ragione io ma dietro di lui c'era già la fila di persone. Non posso permettermi, non in questo periodo almeno, piazzate o perdite di tempo anche perché nella grande distribuzione ti stanno sempre con il fiato sul collo.
RispondiEliminaQuanta gente maleducata e spocchiosa a stò mondo....anche io una volta ero commerciante al dettaglio e non tornerei a farlo neanche morto !
RispondiEliminaMa che t'ha fatto sto povero Cristo de Morelli?
RispondiEliminaPiù che altro, che ti ha fatto sto povero Cristo di libraio.
Per la serie "I cartelli di Chagall", accanto a quello "Vogliamo solo clienti vichinghi" puoi aggiungere "A noi Morelli ce va bene pure in psicologia".
"Certo che ha ragione ma amo sbagliare da solo..."
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