lunedì 13 febbraio 2012

Wisława Szymborska

Comincio il lunedì con un post difficile anche per me che lo sto scrivendo.
Difficile per due ragioni.
La prima è che Roberto Saviano mi piace. Mi piace come scrive, mi piace quello che scrive, mi piace il suo coraggio.
La seconda ragione è che, alla fine, in un paese in cui si legge pochissimo e in cui la poesia è quasi del tutto assente dal mercato,  l'importante è che gli scritti di una grande poeta siano arrivati a molti.
Mi spiego meglio anche se, probabilmente, qualcuno ha già intuito.
Sto parlando della poeta Wisława Szymborska. Ho conosciuto la sua poesia anni fa grazie a un'amica editrice, Luciana Tufani, che mi ha letto una poesia incredibilmente toccante dal titolo Il gatto in un appartamento vuoto.
Ho comprato le sue poesie, deliziandomi con la loro bellezza.
Come ho già detto la poesia, in Italia, non vende. A molte case editrici non importa proporla e, in molte librerie, la poesia ha pochissimo spazio. È quindi una cosa buona che, grazie a Saviano, la poesia di questa autrice meravigliosa, morta, se non erro, il 1 di febbraio, abbia conosciuto grande popolarità. Si parla di quindicimila copie vendute dopo che Saviano ne ha reso omaggio, domenica 5  febbraio alla trasmissione Che tempo che fa.
Vorrei rallegrarmi di questo ma c'è qualcosa che stona.
Mi rattrista il fatto che una poeta di 89 anni, piena di riconoscimenti a livello internazionale, Nobel nel 1996 e considerata la maggiore poeta polacca in Italia abbia conosciuto la popolarità della massa grazie alla televisione e a Saviano.
Mi rattrista anche perché ho imparato a conoscere gli acquirenti compulsivi, quelli che vedono il libro in tv e lo devono avere nel giro di qualche ora per poi passare al libro “popolare” successivo, mi hanno chiesto i libri della  Szymborska lunedì, martedì e mercoledì. Da giovedì il vuoto. Lo avranno comprato da altre parti, mi sono detto. Il problema è che sino a quando se ne parla in TV il libro vende, quando scompare dalla televisione, la nostra mente, abituata a incamerare e, subito dopo, dimenticare la notizia del momento, passa oltre.
È un'occasione per la poesia, mi dico, è un'occasione non indifferente. È vero. Ma forse autrici come la  Szymborska dovrebbero vendere a priori, dovrebbero avere un pubblico vasto e, soprattutto, consapevole. Mi direte che sono uno snob, che grazie alla televisione e a Saviano una poeta meravigliosa ha trovato un pubblico più vasto, un pubblico che nemmeno il Nobel, nel nostro paese, le aveva dato.
Eppure un po' di tristezza rimane.
Tristezza consapevole di come vanno le cose in questo paese e di opere che meriterebbero attenzione e studio e piacere e amore e passione, trattate come un qualsiasi best seller.


Il gatto in un appartamento vuoto
Morire – questo a un gatto non si fa.
Perché cosa può fare il gatto
in un appartamento vuoto?
Arrampicarsi sulle pareti.
Strofinarsi tra i mobili.
Qui niente sembra cambiato,
eppure tutto è mutato.
Niente sembra spostato,
eppure tutto è fuori posto.
E la sera la lampada non brilla più.
Si sentono passi sulle scale,
ma non sono quelli.
Anche la mano che mette il pesce nel piattino
non è quella di prima.
Qualcosa qui non comincia
alla sua solita ora.
Qualcosa qui non accade
come dovrebbe.
Qui c’era qualcuno, c’era,
e poi d’un tratto è scomparso,
e si ostina a non esserci.
In ogni armadio si è guardato.
Sui ripiani è corso.
Sotto il tappeto si è controllato.
Si è perfino infranto il divieto
di sparpagliare le carte.
Cos’altro si può fare.
Aspettare e dormire.
Che provi solo a tornare,
che si faccia vedere.
Imparerà allora
che con un gatto così non si fa.
Gli si andrà incontro
come se proprio non se ne avesse voglia,
pian pianino,
su zampe molto offese.
E all’inizio niente salti né squittii.

Wisława Szymborska

7 commenti:

  1. Io non sono amante della poesia, ma questa è davvero bella..
    Sono d'accordo con te su quello che hai detto. Purtroppo è così, la gente di solito apprezza (momentaneamente) solo quello che passa alla televisione e poi se ne dimentica dopo poco..
    E non è giusto..un libro deve essere acquistato consapevolmente, perchè poi saprà accompagnarti per tutta la vita

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  2. Leggego tempo fa che la Wislava vendeva molto sopra la media anche prima della TV, e se ricordo bene anche prima del Nobel, quindi le 15mila copie vendute in pochi giorni dopo la sua morte non mi stupiscono affatto. E' naturale che gli acquirenti si siano concentrati in pochi giorni dopo il passaggio in TV. Su milioni di telespettatori quanti speri abbiano, tempo soldi e pazienza per leggere un libro di poesie? Poi molte si trovano citate in rete... Questo fatto di Saviano e W.S., invece, dimostra che il pubblico disposto ad ascoltare la poesia esiste e non è poco. Anzi, una trasmissione in prima serata sulla poesia avrebbe un discreto numero di telespettatori e una benefica ricaduta sulla vendite di libri di poesia. (Cosa già successa con Benigni e Dante.) La cosa triste, tristissima, è che si trattino i telespettatori come delle pecore propinando loro trasmissioni spazzatura. Che va bene, non faccio il moralista, ma quando la spazzatura pervade tutto lo spazio disponibile, poi ci sono persone che fanno altro. E sono sempre di più.
    ilcomizietto

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  3. Pensa, io la scopro ora da te... e ovviamente non ne sono orgoglioso.
    Bella la poesia, grazie.

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  4. Credo che purtroppo in Italia la poesia sia troppo legata nell'immaginario collettivo all'ambiente "scolastico",perciò a differenza dei romanzi ha molto meno "successo",perchè in tanti la vedono come un qualcosa che si studia a scuola ma che al di fuori di quell'ambiente non ha nulla da dare o da dire...

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  5. Tutto vero ciò che scrivi; l'ho pensato anch'io quella domenica sera in cui ho seguito Saviano da Fazio ed ho acquistato il libro di Wisława Szymborska, che già conoscevo. Vorrei provare però a vedere il bicchiere mezzo pieno, se me lo permetti. Saviano è un meraviglioso affabulatore, ed una persona intelligente, tanto intelligente da aver capito come sfruttare la televisione (anche) per parlare di libri ed autori che valgono seriamente. Perchè non proviamo a farlo anche noi, che coi libri ci lavoriamo? O comunque, cominciamo a pretendere che qualcuno lo faccia, selezionando, discutendo, criticando pure... FORZA! Grazie per il tuo post.

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  6. Ha ragione passpartù...

    Nemmeno io conoscevo questa poetessa nei suoi scritti, pur conoscendome il nome...
    Questo oggi è il mercato.
    Non ci sono luoighi dove fare 'conoscenza', come nemmeno ci sono per la 'musica' seria...
    La cultura, tutta, ha bisogno di educatori accompagnatori e dopo la scuola se non hai chi ti prende per mano, ti perdi...

    Grazie Marino e grazie a Roberto.

    La poesia è stupenda e ti ci vuole un gatto in casa per capirla appieno...

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  7. capisco benissimo cosa intendi.
    ho scoperto wislawa un anno fa con gioia
    proprio ieri sono stata in libreria per cercare un suo libro LETTURE FACOLTATIVE e non solo l'avevano ma non l'avevano da anni..domani lo ordino alla mia libreria di fiducia.
    Grazie per aver condiviso questa poesia..è davvero toccante.
    ciao
    Antonella

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