Trovo dei libri fuori posto,
abbandonati al settore di storia. Capita spesso che i clienti
prendano i libri, li leggano, e poi li abbandonino in giro per la
libreria. Questi però sono impilati ordinatamente, mi guardo in giro
per capire se sono di qualcuno ma la sala è vuota quindi,
pazientemente, li risistemo. Dopo mezz'ora arriva un signore:
“Ha visto i miei libri?”
Mi fa senza nemmeno salutare e con tono
piuttosto infastidito.
“Come scusi?”
“Avevo lasciato dei libri al settore
di storia.”
“Ah mi scusi non ho visto nessuno e
li ho rimessi a posto.”
“Rimessi a posto?”
Ok, giornata difficile.
“Sì ma li riprendo, ricordo i
titoli.”
“Ecco, bravo.”
Cerco di raffreddare il bollore che mi
sta mandando in cortocircuito il cervello, prendo i libri del signore
che, nel frattempo, ha preso altri libri da altri settori e poi ha
fatto una nuova piletta, questa volta al settore di attualità e
politica.
“Ecco i suoi libri.”
“Bene!”
Mi dice e poi sale le scale e scompare.
Aiuto adesso non so se rimettere a
posto i libri o lasciarli così come li ha sistemati il signore.
Ho paura!
Ma scusa, non li ha comprati poi i libri? Certo che la gente è strana forte...
RispondiEliminaE' una sindrome come un'altra, via ... hai visto se aveva uno di quei bracciali col numero di emergenza della clinica psichiatrica?
RispondiEliminaMarino le interviste le dovresti fare tu. "Le interviste del libraio".
RispondiEliminaHai fatto un figurone.
:) Grazie!!!!
Eliminal'ultima volta che un tizio ha impilato dei libri qui si è anche avviato verso la porta senza pagarli... per fortuna lo ha fermato un gentile lettore che aveva seguito le sue manovre.... ciao Marino buone api... mancano solo le cavallette
RispondiEliminaNicoletta
Ciao Nicoletta erano proprio davanti alla Mel, uno spettacolo pazzesco. Hanno chiamato un apicoltore.
Eliminaun posto nel quali infilarli c'era di sicuro ;-)
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