Se volete venire in Normandia
assicuratevi di non farlo quando c'è il Tour de France . Il nostro
intento oggi era di andare a visitare nel dettaglio Dieppe e poi di
andare e Fécamp e, successivamente, a visitare la Côte
d'Albâtre e in particolare la Falaise d'Aval che si trova vicino a
Etretat. Si tratta di una scogliera molto bella con una roccia di cui
parlò Guy de Maupassant (che ho scoperto essere nato vicino a
Dieppe. Così ci siamo fatti sessanta chilometri per scoprire che
tutte le strade erano state bloccate a causa del Tour de France.
Siamo rimasti un po' in giro ma abbiamo visto solo bambini con
magliette verdi e gadget di ogni tipo, tutti in attesa dei ciclisti.
Una noia mortale così, dopo vari tentativi di trovare vie
alternative per poter vedere la scogliera (tutti falliti miseramente)
ce ne siamo tornati in campeggio a cucinare un enorme carciofo che ha
un nome che in questo momento non ricordo. Fortunatamente, sempre per
il tour, ci siamo imbattuti in alcune deviazioni che ci hanno portato
a passare per piccoli e deliziosi paesini. Qui si passa da paesaggi
verdissimi a scogliere a strapiombo. Ci sono mucche ovunque con manti
diversi: marroni, bianche e nere, bianche e marroni, beige, color
panna e ogni volta che ne vedo una vorrei fermarmi e abbracciarla e
lancio gridolini tipo: “MUCCAAAAAAAA!” che il mio compagno
penserà che sono scemo o che non ne ho mai vista una in vita mia.
Dieppe è davvero carina, abbiamo visitato la chiesa centrale e il
castello con una enorme collezione di avorio (la più grande
d'Europa) e, anche se sono contrario alla commercializzazione
dell'avorio, come ben potrete immaginare, devo dire che gli oggetti
presenti (tutti risalenti ai secoli scorsi) erano davvero bellissimi.
A Dieppe sembra che esistano solo negozi di parrucchieri e agenti
immobiliari. Sembra che tutti vogliano vendere la propria casa e
mentre aspettano, probabilmente, vanno a farsi una messa in piega. Il
sottofondo, incredibile, è dato dai gabbiani che sono i veri
proprietari della zona (insieme alle mucche). Mentre cercavamo di
perderci per far passare un po' di tempo abbiamo trovato anche la
spiaggia vicina al nostro campeggio, una località davvero carina
Petit Appeville. Ci stiamo strafogando di Baguette e croissant che
sono burro allo stato puro e alla faccia che la mia dottoressa ha
detto di non rovinarmi il colesterolo che è perfetto. Faccio davvero
fatica a capire il francese in questa zona, non tanto per la cadenza
diversa quanto per l'abitudine delle persone a parlare sottovoce.
Quando dico che parlo poco la lingua francese mi guardano come se
avessi detto che sono un serial killer e poi cominciano a parlare a
voce bassissima. Così capisco ancora meno. Il tempo è decisamente
instabile, piove e poi viene fuori il sole, poi piove e poi di nuovo
il sole. Adesso piove. Fortuna che abbiamo una tenda che sembra un
castello. Domani si riparte, facciamo la zona dello sbarco in
Normandia e poi dritti nella parte più alta. Voglio andare dove non
c'è nessuno prima di gettarmi nel caos di Mont St Michel.
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