Non so se in Italia c'è ancora la
temperatura di quando sono partito ma qua sembra decisamente autunno
inoltrato. Piove, anzi, diluvia e per fortuna che mi son portato dei
vestiti pesanti.
Comunque.
Questa mattina siamo partiti da
Grandcamp Maisy e siamo arrivati, senza problemi, a Cherbourg. Rapida
visita di questa cittadina porto e poi siamo ripartiti in direzione
Cap de la Hague. È la parte più a nord (almeno credo) della
Normandia ed erano giorni che pensavo ad andare in quella zona. Le
aspettative erano altissime e non sono state tradite. Siamo arrivati
con pioggia e nebbia sino a Goury trovandoci davanti a un paesaggio
incredibilmente bello. Se dovessi pensare, per un libro, a un luogo
che rappresenti la fine delle terre emerse descriverei Cap de la
Hague. Immaginate di non avere tutte le conoscenze geografiche, la
tecnologia, i satelliti e cose di questo genere, che invece oggi
abbiamo. Vi risvegliate, senza memoria, fra le rocce di Goury
naufraghi, probabilmente, non sapete nulla di voi o del mondo che vi
sta attorno. Aprite gli occhi e ciò che vedete è un faro in mezzo
al mare, onde che vanno a morire sulle scogliere, il vento forte che
vi schiaffeggia il volto, mucche al pascolo nella parte di terra
piena di acquitrini, una casa che si affaccia sul mare. C'è un
ristorante con specialità pesce (e se mangiate pesce ve lo
consiglio vivamente sembra che qui il pesce fresco arrivi ogni
giorno, da buon vegetariano non ci sono andato anche se, lo ammetto,
anche solo per il posto, sarei andato volentieri), un ufficio di
turismo (incredibile) e un deposito per la barca utilizzata per i
soccorsi. Basta. Siete arrivati alla fine del mondo, più avanti,
probabilmente, il nulla. È stato talmente emozionante andare a Goury
che mi sono sentito, per la prima volta dopo tanto tempo, libero.
Felice come un bambino perché la bellezza di questo luogo è pari
solo al senso di vuoto che si prova guardando il mare in tempesta e,
allo stesso tempo, malinconico. Ma una malinconia positiva che ti fa
avere speranza nella vita perché, nonostante tutte le cose brutte,
trovi sempre dei luoghi carichi di bellezza come questo.
Partiamo, a malincuore, da Goury e ci
dirigiamo verso sud. Il nostro intento era quello di trovare un
campeggio dalle parti di Biville o Carteret dove, sembra, ci siano
bellissime spiagge per naturisti ma visto che non smette di piovere e
che, in ogni caso, anche quando non piove, il sole rimane barricato
dietro nuvole grigie, decidiamo di scendere sino a Mont-St-Michel e
di trovare un campeggio. Ne troviamo uno decisamente carino e
deserto, praticamente ci siamo solo noi e una famiglia di francesi
con due ciruli al seguito, più altri sei o sette turisti. Montiamo
la tenda grande (ci fermeremo tre notti) sotto la pioggia e poi i
miei dolci tre quarti preparara la cena che consiste in una zuppa di
zucca in scatola, fagioli e piselli in scatola e un Camembert de
Normandie acquistato questa mattina il cui sapore ricorda proprio le
mucche. Nel senso che se chiudo gli occhi, mentre mastico questa
prelibatezza, mi sembra si stare a leccarne una. Per non dire nulla
di meno fine. Domani si va a Mont-St-Michel e domenica visitiamo
qualche posticino qui vicino. La settimana prossima, se non finiscono
i soldi (che probabilmente, invece, finiranno costringendoci a
tornare prima) si va in Bretagna.
http://www.remydegourmont.org/rg_et_la_normandie/rub2/montssaintmichel/montsaintmicheldemaupassant.htm
RispondiElimina(Scusa l'intrusione.)
come ti invidio, ciao! ;-)
RispondiEliminahttp://www.ilpescevolante.blogspot.com/