Esistono due tipi di clienti che
peccano di “Gola”.
C'è il cliente “goloso” di
cultura, che entra in libreria e passa in rassegna un libro dopo
l'altro, riempiendosi, in modo bulimico, le mani di titoli diversi
fra loro (per la gioia del libraio ovviamente) sussurrando sottovoce:
“Questo forse ce l'ho già... No anche questo, lo voglio comprare,
subito! Mi servirebbe anche quello, però. Forse riesco a comprare
anche quel libro che ho visto al piano terra....”
Questo cliente, seppure in via
d'estinzione, rappresenta il miglior amico del libraio: sceglie i
libri da solo e spende un sacco di soldi. Una volta all'inferno, nel
girone dei golosi, questi clienti godranno di un comodo lettino con
lampada annessa mentre Cerbero porterà loro dissetanti bibite
ghiacciate. Questo grazie a una convenzione, che il qui presente
libraio ha stipulato con Satana (promettendogli le anime dei clienti
di scolastica) dal nome: “Porta un libro con te all'inferno. Magari
ci trovi pure lo scrittore”. Questo mese legge stralci dei suoi
libri James E.L. E se non è una tortura questa....
L'altra categoria di clienti golosi,
invece, riguarda quelli che vengono in libreria con cibarie di ogni
genere, toccano i libri con mani appiccicose e unticce, mangiano il
gelato mentre sfogliano il libro sporcandolo, si siedono sui
divanetti a mangiare cibi provenienti dal McDonald's costringendo poi
il libraio a spruzzare deodoranti di vario genere.
Per questi clienti è previsto un
biglietto di sola andata per l'inferno, viaggio (in piedi) con voli
Ryanair e colonna sonora degli One Direction.
io faccio parte del primo gruppo... la felicità dei librai!! :)) spero che satana rispetti il patto, mi piace proprio la visione di me che leggo e Cerbero che mi porta la bibita ghiacciata :)) a proposito di lettino con lampada annessa... mi hai fatto venire in mente alle volte in cui mi è capitato di dormire in un letto senza lampada vicino (ospite da qualcuno oppure in alberghi/case vacanza)... per me è inconcepibile!
RispondiEliminaNon so se ci hai già pensato ma ti consiglio un post su una categoria particolare di cliente quella del "disastro inconsapevole". Me l'hai fatta tornare in mente. A Dublino ricordo in una libreria un cappello completamente inzuppato dimenticato sopra dei libri su uno scaffale… una morte orribile per i tre o quattro libri interessati che piano piano si infradiciavano da sopra a sotto.
RispondiEliminaNon c'è deodorante che tenga contro l'eau de mcdonald's. Cosa ci metteranno dentro, dico io, per fare una simile puzza
RispondiEliminaIo avrei bisogno di un libraio che mi convinca a *non* comprare i libri. Io faccio una fatica boia ad uscire senza comprare nulla e quando lo faccio mi viene mal di testa. Ci sono volte che rinuncio anche ad entrare in libreria.
RispondiEliminailcomizietto.feticista.librario
si si si sono del primissimo gruppo wow
RispondiEliminaIo appartengo al primo gruppo :-) non so quante tessere fedeltà ho finito e usufruito, non riesco proprio a uscire da una libreria senza comprare nulla.. peccato solo che dove abito io non ce ne siano, o meglio ce n'è una sola nel vicino centro commerciale e anche la libreria è meramente commerciale..
RispondiEliminaIo ho abbandonato il primo gruppo. Ora aggiungo un caffè ristretto al milk shake gusto cappuccino, ma non ho ancora il coraggio di ciuccellarmelo in libreria. Migliorerò.
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