Può una storia d'amore andare oltre i
pregiudizi della gente? Riuscire ad essere più forte dei ruoli che
una società patriarcale e maschilista impone? Sovvertire le regole
imposte da altri?
Siamo nel 1830 in una Parigi tormentata
dalle nuove idee rivoluzionarie, attraversata dalla peste, una città
vitale in cui fanno i primi passi autori come Victor Hugo. Ed è
proprio nella casa degli Hugo che incontriamo i personaggi principali
di questa intensa storia d'amore. Il grande scrittore è anche un
uomo pieno di sé, ossessionato dalla sua scrittura, cieco alla
crescente insofferenza della moglie, un patriarca che vive gli
affetti con un profondo egoismo, un uomo il cui unico interesse è
quello di “essere” il più grande scrittore di tutti i tempi.
Nella casa di Victor Hugo arriva, una sera, un altro scrittore e
critico letterario, Charles Sainte-Beuve che, dopo aver recensito
positivamente le prime pubblicazioni di Hugo, ne diviene amico
intimo. Ben presto però fra lui e la moglie di Victor, Adèle, nasce
una intensa storia d'amore. I sentimenti non si possono comandare e
Adèle, stanca dell'egocentrismo del marito, si abbandona
all'intensità e alla bellezza di un amore ben diverso da quello con
Victor. Charles infatti è un uomo “diverso”, incapace di dare ad
Adèle la fisicità che invece le impone il marito e, proprio per
questo, Adèle se ne innamora perdutamente. La loro è una storia
senza prevaricazioni, lontana dal classico cliché che imprigiona le
relazioni fra un uomo e una donna. I loro appuntamenti, clandestini
ed eccitanti, trasportano i due innamorati in una dimensione felice e
festosa destinata, però, a non durare a lungo.
La vita scorre mettendo sulla strada
dei due innamorati innumerevoli ostacoli sino a dividere per sempre i
due e costringendo la dolce Adèle a fare i conti con una
quotidianità che diviene, improvvisamente, carica di dolore e che
trasporta tutti i personaggi coinvolti in questa storia verso destini
oscuri.
Helen Humphreys ha una scrittura
magnifica, capace di grande ironia ma anche carica di un realismo
drammatico, in questa storia riesce a creare personaggi carichi di
vitalità e umanità raccontando la storia di una donna che è anche
madre e che si deve confrontare con un marito che pensa solo al
proprio successo, che è costretta a negarsi l'unica fonte di
felicità e che vede la propria vita, lentamente ed inesorabilmente,
andare alla deriva. Un libro bellissimo e intenso che ci regala un
ritratto inedito di Victor Hugo allo stesso tempo scrittore
carismatico e piccolo uomo. L'amore e il dolore descritti in queste
pagine lasciano il segno dimostrando come i sentimenti possano andare
oltre tutti i dogmi imposti dalla società.
Helen Humphreys
La verità, soltanto la verità.
Traduzione di Carlotta Scarlata
238 p. 16 euro
Playground edizioni
Se volete leggere la mia intervista rilasciata al sito Bibliocartina.it la trovate qui: Marino Buzzi
Se volete leggere la mia intervista rilasciata al sito Bibliocartina.it la trovate qui: Marino Buzzi
Sembra appassionante!
RispondiEliminaBellissimo.... lo cercherò!
RispondiEliminaCoinvolgente!
RispondiEliminaMa Adèle non era il nome di una figlia di Hugo? Quella Adèle H. di cui ha fatto un ritratto drammatico Truffaut, se ben ricordo...
Ciao!