venerdì 7 settembre 2012

La verità, soltanto la verità

Può una storia d'amore andare oltre i pregiudizi della gente? Riuscire ad essere più forte dei ruoli che una società patriarcale e maschilista impone? Sovvertire le regole imposte da altri?
Siamo nel 1830 in una Parigi tormentata dalle nuove idee rivoluzionarie, attraversata dalla peste, una città vitale in cui fanno i primi passi autori come Victor Hugo. Ed è proprio nella casa degli Hugo che incontriamo i personaggi principali di questa intensa storia d'amore. Il grande scrittore è anche un uomo pieno di sé, ossessionato dalla sua scrittura, cieco alla crescente insofferenza della moglie, un patriarca che vive gli affetti con un profondo egoismo, un uomo il cui unico interesse è quello di “essere” il più grande scrittore di tutti i tempi. Nella casa di Victor Hugo arriva, una sera, un altro scrittore e critico letterario, Charles Sainte-Beuve che, dopo aver recensito positivamente le prime pubblicazioni di Hugo, ne diviene amico intimo. Ben presto però fra lui e la moglie di Victor, Adèle, nasce una intensa storia d'amore. I sentimenti non si possono comandare e Adèle, stanca dell'egocentrismo del marito, si abbandona all'intensità e alla bellezza di un amore ben diverso da quello con Victor. Charles infatti è un uomo “diverso”, incapace di dare ad Adèle la fisicità che invece le impone il marito e, proprio per questo, Adèle se ne innamora perdutamente. La loro è una storia senza prevaricazioni, lontana dal classico cliché che imprigiona le relazioni fra un uomo e una donna. I loro appuntamenti, clandestini ed eccitanti, trasportano i due innamorati in una dimensione felice e festosa destinata, però, a non durare a lungo.
La vita scorre mettendo sulla strada dei due innamorati innumerevoli ostacoli sino a dividere per sempre i due e costringendo la dolce Adèle a fare i conti con una quotidianità che diviene, improvvisamente, carica di dolore e che trasporta tutti i personaggi coinvolti in questa storia verso destini oscuri.
Helen Humphreys ha una scrittura magnifica, capace di grande ironia ma anche carica di un realismo drammatico, in questa storia riesce a creare personaggi carichi di vitalità e umanità raccontando la storia di una donna che è anche madre e che si deve confrontare con un marito che pensa solo al proprio successo, che è costretta a negarsi l'unica fonte di felicità e che vede la propria vita, lentamente ed inesorabilmente, andare alla deriva. Un libro bellissimo e intenso che ci regala un ritratto inedito di Victor Hugo allo stesso tempo scrittore carismatico e piccolo uomo. L'amore e il dolore descritti in queste pagine lasciano il segno dimostrando come i sentimenti possano andare oltre tutti i dogmi imposti dalla società.

Helen Humphreys
La verità, soltanto la verità.
Traduzione di Carlotta Scarlata
238 p. 16 euro
Playground edizioni

Se volete leggere la mia intervista rilasciata al sito Bibliocartina.it  la trovate qui: Marino Buzzi

3 commenti:

  1. Coinvolgente!
    Ma Adèle non era il nome di una figlia di Hugo? Quella Adèle H. di cui ha fatto un ritratto drammatico Truffaut, se ben ricordo...
    Ciao!

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