Cliente che mi chiede informazioni e
poi, senza ascoltare e mentre sto ancora parlando, comincia a
chiamare a gran voce sua figlia che è alle mie spalle, visto che è
a pochi centimetri da me praticamente mi lava la faccia.
Cliente che prende il “pacchetto
convenienza” con i test d'ingresso all'università, lo apre e
prende l'unico testo che gli interessa abbandonando il resto dei
libri in giro per la libreria. Ora o vendo gli altri testi
separatamente oppure mi rimarranno in libreria perché non posso
renderli in questo stato.
Cliente che entra in libreria parlando,
anzi urlando, al cellulare raccontando cose molto intime di cui non
frega niente a nessuno.
Cliente che salta la fila dicendo:
“Devo solo fare una domanda” e poi tira fuori la lista dei libri
da acquistare e quando gli fai notare che deve prendere il numero e
fare la fila ti manda a cagare.
Ragazzini che appoggiano i piedi contro
il muro o sui libri.
Gente che abbandona spazzatura di ogni
genere.
Ragazzini che scendono, ruttando, la
scala.
Clienti che prendono i libri da
scaffale e poi li abbandonano, in pessime condizioni, fuori posto o
in giro per la libreria.
Cliente che ti aggredisce appena
rispondi al telefono perché suo figlio ha fatto una prenotazione due
giorni fa e il messaggio non è ancora arrivato e quando gli dici che
il libro è appena arrivato ti aggredisce perché non l'hai
informato.
Ragazzini che si rincorrono per la
libreria, si danno del frocio, si danno dei calci o dei pugni,
buttano i libri a terra, usano parolacce che farebbero impallidire De
sade e quando li riprendi ti mandano a cagare.
Genitori che lasciano fare ai propri
figli qualsiasi cosa e quando li riprendi ti guardano come se avessi
appena maltrattato il pargolo.
Proprietari di cani che si offendono
perché gli chiedi di pulire la pipì o la popò che il proprio amico
a quattro zampe ha fatto in libreria.
Ora, non è che pretendo la luna,
vorrei solo che si rispettassero le regole del vivere civile.
O magari posso trasferirmi in un eremo
sull'Himalaya.
eh sì che pretese!
RispondiEliminasmack sogno di entrare nella tua libreria comporarmi benissimo, cioè come faccio di solito, poi tu scrivi un post su una deliziosa cliente...
sandra frollini a colazione
La seconda è più ragionevole.
RispondiEliminaO clienti (soprattutto professori) che ti pregano per fargli lo sconto, e quando tu dici che non puoi, sbraitano che tanto lo sanno quanto guadagni e che è incivile non fargli lo sconto, "non dico il 30% ma almeno quanto fanno all'auchan!!"
RispondiEliminaMa scherzi? il cliente HA SEMPRE RAGIONE :)
RispondiEliminaIo non sarei stata così accondiscendente come te :) sul serio ... Forse, questo è il periodo peggiore dell'anno per un libraio
Che persone deliziose!
RispondiEliminaquelli che ruttano mi mancavano
RispondiEliminaGuarda, considerando che mi è capitato di trovare in rete foto che documentano che purtroppo anche l'Himalaya è frequentato da deficienti che abbandonano in giro i loro rifiuti.. Non so se sarebbe una buona idea.
RispondiEliminaCerto che se già i genitori si comportano male mica i figli possono comportarsi meglio..
RispondiEliminaun tempo però si tendeva anche un po' a ribellarsi ai modelli di casa: mi pare che 'sto ragazzume impunito abbia ormai introiettato il mito che la cafonaggione sia vincente ma che ci marci anche parecchio...dopotutto, è molto comodo!
EliminaBè, come dire in questi casi? Buon lavoro!
RispondiEliminaMa che gente c'è a giro? E ci chiamiamo civili? Bha...
RispondiEliminaa parte i cani (che in ospedale non possono entrare e forse farebbero meno danno), per il resto, cafoneria sporcizia urla selvagge, in reparto è identico.
RispondiEliminamala tempora.
LaAle