Leggere oggi La statua di sale di Gore
Vidal significa approcciarsi a un modo, che sembra superato, di
trattare il tema dell'omosessualità. Il libro fu pubblicato, per la
prima volta, nel 1948 suscitando indignazione e scandalo. Era la
prima volta che temi tabù come l'omosessualità venivano trattati in
modo così esplicito tanto che molte testate giornalistiche, tra le
quali anche il New York Times, si rifiutarono di pubblicizzarlo e
recensirlo. Il libro, va detto subito, è molto coraggioso ed è
anche un buon inizio, a mio avviso, per una riflessione sulla
letteratura omosessuale, soprattutto se confrontata con quella di
oggi. Il libro narra le vicende di Jim da sempre innamorato del suo
amico Bob e legato a lui da un episodio adolescenziale che li ha
visti diventare l'uno parte dell'altro. Subito dopo il diploma Bob
parte e diventa marinaio facendo perdere le sue tracce. Jim, di un
anno più giovane, si imbarca l'anno successivo progettando, nella
sua mente, di ritrovare Bob e di vivere la sua vita insieme a lui.
Bob diventa, ben presto, l'uomo ideale con cui Jim confronta ogni sua
relazione, figura idealizzata e lontana, Bob rimane l'uomo dei sogni
di Jim che, nel frattempo, conosce uomini importanti, attori e
scrittori, passa da una storia all'altra e abbandona diversi lavori e
diverse città, conosce Maria, la donna di cui vorrebbe innamorarsi
senza riuscirci. Gli anni passano e, finalmente, Jim ha notizie di
Bob. Il suo percorso lo riporta a casa da una madre ormai anziana,
vedova di un uomo che non sopportava. Jim trova Bob ma non c'è nulla
in lui di quel ragazzo che aveva amato.
I personaggi di Vidal sono uomini
tormentati che vivono la propria omosessualità nascondendosi dal
mondo, frequentando bar e ammiccando ad altri uomini nella speranza
che siano come loro. Siamo in un tempo in cui l'omosessualità veniva
considerata ancora una malattia o un vizio da estirpare, in cui non
ci si poteva dire omosessuali, lontani dalle rivendicazioni, un mondo
chiuso, spaventato, che si vergognava del proprio essere. Ma è anche
un mondo che muove i primi passi verso una liberazione sessuale che
tarda ad arrivare. Vidal parla di omosessualità narrando le vicende
di un uomo che egli definisce dall'aspetto “normale”, lontano dai
cliché macchiettistici che vogliono le persone omosessuali tutte di
un certo tipo. Eppure ci mostra anche una complessità umana
difficilmente rappresentabile, ognuno con le proprie caratteristiche,
senza escludere nessun genere (anche se, per esempio, quelle che
vengono definite “checche” o le lesbiche vengono spesso
apostrofate con toni poco piacevoli). Dobbiamo tener conto del
periodo e delle convinzioni sociali. Il coraggio di Vidal sta proprio
nell'aver sfidato i tabù nei confronti dell'omosessualità
raccontando la quotidianità di questo ambiente, scandalizzando senza
neppure aver bisogno di ricorrere alle descrizioni anatomiche che
spesso si trovano in alcuni romanzi GLBT (e che trovo assolutamente
deludenti da un punto di vista culturale, e questo non solo nella
letteratura Queer, l'erotismo è ben altra cosa che la descrizione di
un rapporto sessuale).
Forse un libro come La statua di sale
può apparire superato, oggi si narrano vicende ben lontane da quel
mondo in penombra, pieno di paure e con una scarsa considerazione del
proprio essere. Tuttavia questo libro rimane un precursore coraggioso
della letteratura Queer, una storia intensa e bellissima che un
grande osservatore della società come Vidal ha voluto regalare alla
storia della letteratura.
Gore Vidal
La statua di sale
traduzione Alessandra Osti
229 p, € 9,50
Fazi editore
Gore Vidal
La statua di sale
traduzione Alessandra Osti
229 p, € 9,50
Fazi editore
Bel romanzo... Un protagonista pronto agli sbagli, incapace di fare i conti con sé stesso, ambivalente verso i pregiudizi che lo riguardano: ma anche vero, ossessionato dalla ricerca di una felicità impossibile mentre la vita gli scorre inutilmente accanto... ricordo ancora quel senso di malinconia mentre mi inoltravo nella storia...
RispondiEliminaUn libro che mi è piaciuto molto, con uno stile asciuttissimo, minimale oserei dire.
RispondiEliminaSoprattutto, un libro vero.
Sono molto, molto contento di averlo letto.
Grazie della tua recensione, Marino! :)
Volevo aggiungere solo che il mondo dell'omosessualità sommersa esiste ancora oggi. E' un universo parallelo a quello dell'omosessualità dichiarata e glam, e più grande.
RispondiEliminaBasta andare su Internet per rendersene conto.