venerdì 9 novembre 2012

Il marketing dell'erotismo

Il nuovo marketing per proporre/imporre i best sellers del futuro vuole che si parli di “precedente successo sul web”. Negli ultimi incontri con i/le rappresentanti, sono emersi due dati. Preparatevi a un autunno/inverno carico di erotismo (ma che dico erotismo, pornografia letteraria) che prevede altre trilogie, perversioni di ogni genere, giochi padrone/a schiava/o, copertine ammiccanti con cosce, calze autoreggenti, culi, bocche e lingue, seni nudi.
E ognuno di questi libri è stato un successo, una rivelazione, il libro più letto in internet o il più scaricato in qualche altro paese. A volte persino nel nostro. Case editrici prive di identità e case editrici con un catalogo storico si affrontano nella lotta senza confini del: “Ha un blog seguitissimo!”, “La conoscono tutti in rete”, “Ha 5000 amici su facebook.”, “Ha venduto milioni di copie del suo e book autoprodotto”. Nomi sconosciuti, libri mai sentiti prima (neppure dopo ricerca sul web), insomma ormai hanno sdoganato anche il marketing fai da te su internet, facebook si è riempito di noiosi autori (mi ci metto nel mezzo ovviamente perché anche io parlo dei miei lavori sul mio profilo ma, come voi tutt* sapete, utilizzo blog e facebook anche per promuovere libri in cui credo) che snocciolano lezioni di vita, che fanno l'elenco dei propri successi, che postano foto di fans in delirio con in mano il loro libro.
Pare insomma che il mondo del marketing, che meriterebbe un posto fra i gironi infernali descritti da Dante, non dorma mai e, visto che ormai abbiamo abbondantemente grattato il fondo del barile, va alla ricerca di nuovi modi per fregare lettori poco attenti e creduloni.
Nel frattempo impazzano, in libreria, i libri dei personaggi di Real Time che insegnano come fare le cose, come arredare le case, come organizzare matrimoni, come rifarsi il guardaroba perché ormai non sappiamo più fare da soli nemmeno questo, perché abbiamo bisogno dei “consigli dell'esperto” per organizzare le nostre vite, perché la fantasia è un lusso che fra iPhone, computer, tablet e chi più ne ha più ne metta, non possiamo più permetterci.
Fra qualche settimana, quindi, è probabile che, entrando in libreria, troverete pile e pile di libri erotici con fascette che vi dicono che quel libro è stato il numero 1 da qualche parte e che l'autrice o l'autore era già famoso prima ancora di diventarlo.
Fra le imprese erotiche, cose che noi poveri esseri umani dalle vite piatte possiamo solo sognare leggendo questi libri (ma anche no), di qualche signore attempato e qualche signora dedita al fetish, potrete trovare, perdendo un po' di tempo fra gli scaffali, ancora libri che non puntano tutto sul marketing o sul successo del “passaparola”. Sono libri che magari non parlano di corde e cera bollente ma che aspettano che qualcuno apra gli occhi e smetta di credere a tutte le sciocchezze che i signori del marketing raccontano.

15 commenti:

  1. Ci sono molte sfumature in questo articolo, almeno cinquanta.

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  2. Comne sempre la tua analisi è ludidissima e giustamente amara. Susanna

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  3. Il fatto è che nella maggior parte dei casi è vero che libri molto scadenti da un punto di vista letterario sono diventati enormi successi sul web o tramite il passaparola prima che un editore decidesse di approfittarsene un po' anche lui. La realtà è che i gusti delle persone sono anche questi, e non c'è niente che si possa fare. Il caso dei libri non è precisamente come quello della televisione, a mio parere, nel senso che gli editori non hanno quel potere così pervasivo che ha la televisione di imporre un gusto (il trash in Italia l'ha imposto la TV privata di Berlusconi per esempio, prima quella locale poi quella nazionale, facendo leva sui più beceri istinti tettofili di tanti maschi). Gli editori vengono sempre un passo dopo i lettori, non possono fare altro che provare a capire e amplificare. Non è una strategia di marketing e basta dire che sul web un certo libro è stato un grande successo, spesso è la verità, e se anche non ci piace o non ci convince, credo vada capita a fondo, perché forse forse, mi viene da pensare, non è vero che la gente non legge più, la gente legge in modo differente e probabilmente altri tipi di contenuti rispetto a quelli che, con modo di pensare un po' tradizionale probabilmente, ci aspetteremmo. Buona giornata! F.

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    1. Perdonami Federica non sono d'accordo. Questi successi sono mirati e costruiti, sono una minoranza i libri che si sono fatti conoscere da soli sul web (succede è vero ma non è la regola). Acquisita questa strategia ora tutti parlano di successo sul web anche se il blog o l'autore non li conosce nessuno.

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    2. Mah, esattamente come moltissime fascette raccontano panzane sulle ristampe, non vedo perché dovremmo creder loro quando millantano successi (non verificabili) avvenuti sul web...

      minty

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  4. Il marketing si contende con le human resources il posto di Male in Terra.

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  5. Sigh.
    Questo non è marketing. Questa è una gang-bang editoriale.

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  6. Se l'erotismo è ben scritto ed è solo un aspetto dell'intreccio, magari funzionale alla formazione psicologica delle caratterizzazioni in un mainstream... perché no? Solo a questo patto, però. Altrimenti è trend fine a se stesso che brucia in un attimo.

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    1. Temo che l'erotismo ben scritto sia caratteristica di pochissime/i scrittrici/scrittori. Al mercato "del libro" non importa più se un libro è scritto bene oppure no. Interessa che sia vendibile e che abbia margini per fare del gran marketing. Ovviamente ci sono sempre delle distinzioni da fare ma diciamo che in molti casi funziona così purtroppo.

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  7. Non sono così pessimista. Ci sono romanzi carichi di erotismo (e ci sono sempre stati) che l'editore neanche presenta come erotici, per quanto potrebbe sfruttarne il potenziale. La trilogia di Magdeburg di Altieri, per fare un esempio, ne è satura, eppure nessuno si sognerebbe mai di etichettarlo come erotico. E' un thriller storico, ben scritto (per quanto nel terzo volume lo stile minimalista sia un po' troppo ostentato) carico di violenza ed erotismo.

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  8. Mi aspetto a questo punto un libro scritto dai personaggi di real time su come fare "buon sesso". Cortesie sotto le lenzuola? A letto con Buddy? Ma come mi svesti?

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    1. Stavo per dire "The Kama Sutra for dummies", ma poi ho visto che esiste davvero "The complete idiot's guide to the Kama Sutra" (autore Joahnina Wikoff) - non sfidiamo la realtà: riesce sempre a superare la fantasia!

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  9. Nel frattempo c'è chi raccoglie copie delle cinquanta sfumature per farne carta igienica. Non inserisco il link - mai a casa d'altri! -, dovrete fidarvi di me.

    E magari la stessa sorte toccherà anche al resto della ciurma. ;)

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  10. Tra qualche settimana? No, io già quindici giorni FA sono entrata in libreria e ho trovato un intero tavolo convertito ad ostensione di una quantità pazzesca di libri pseudo-erotici. Non so se fosse un nuovo flusso appena giunto, o se avessero semplicemente rastrellato i magazzini, ma, come dici tu, era tutto un fiorir di copertine con manette, bocche tumide, cosce, calze a rete, frustini, ecc. Le fascette strillanti i successi 'webbici' suppongo arriveranno...
    Senza contare che ormai da mesi sui cataloghi è tutto un montare (eh) di copertine con titoli ammiccanti e illustrazioni sul grigio-blu di particolari d'abbigliamento maschile (gemelli, cravatte, taschini... mancano i calzini bianchi corti!).

    Io, intanto, è il primo anno che sono in crisi: devo stilare una lista-regali per la combo compleanno-Natale, e di solito trabocca titoli e titoli di libri. Ma questa volta non riesco a mettere insieme quasi nulla: so che i titoli un po' strani e degni sono difficilmente reperibili senza pre-ordine (e non ho parenti così previdenti), e tra quelli che affollano le librerie e le brochure degli editori, mi vien lo sconforto...

    minty

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  11. Mio Dio quanto hai ragione!
    Tu che vivi tra i libri che titoli di libri "veri" mi consigleresti per i regali di Natale?
    Sono una di quelle che i regali li fa quasi tutti in libreria!

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