mercoledì 14 novembre 2012

Non sono razzista! (Però gli omosessuali e le femministe proprio no!)

Entrano in libreria una ragazza e un ragazzo, si aggirano fra i settori e si fermano davanti alla parete QUEER. Lei guarda un po' di libri (schifata), lui fa finta di niente e si guarda intorno imbarazzato. Mentre vanno via la ragazza, adirata, comincia a dire:
“Comunque non ho parole, cioè, voglio dire, se devo entrare in una libreria per vedere SOLO dei libri sugli omosessuali e sulle femministe ne faccio volentieri a meno! Nel senso, io non sono razzista, eh? Ma che ci siano SOLO libri sui gay...”
Ora, solitamente la mia reazione è di due tipi: quando qualcuno è offensivo (in generale) difendo le mie idee con le unghie e con i denti. Quando qualcuno dice qualcosa di idiota ricorro all'ironia.
Il mio motto è: Una risata vi seppellirà, perché certe affermazioni non lasciano margine a discussioni intellettuali.
In questo caso specifico non sono riuscito a intervenire perché i due ragazzi erano già sulle scale e non volevo mettermi a urlare. Quindi lo dico qui: se entri in una libreria su tre piani con un catalogo che si aggira intorno ai 50.000 titoli e affermi che in libreria ci sono solo libri gay (e femministi eh? Perché vuoi non essere contro il femminismo?), quando, in realtà, ci saranno più o meno 400 titoli (che in proporzione sono pochissimi), te lo dico in modo molto garbato, tesoro, non è vero che non sei razzista. Mi spingo oltre, visto che stai contestando anche i libri di femminismo, non hai coscienza storica e sociale perché se oggi puoi permetterti un minimo di libertà ( e dico un minimo perché la situazione delle donne sotto ogni aspetto in questo paese è tristemente nota) lo devi solo alle lotte e alle rivendicazioni di quelle donne che hanno strappato qualche diritto in questa società patriarcale e maschilista.
Hai un problema, tesoro, un problema enorme.
Almeno sii sincera e onesta con te stessa.

11 commenti:

  1. L'ignoranza è una gran brutta malattia, peccato non esistano farmaci validi per curarla anche perché tende ad essere molto contagiosa.

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  2. Cosa c'entra la 'razza'? A meno che non si consideri tale anche il genere cui si appartiene ... non ha un problema, la tipa, è solo che parla per darsi un tono. Magari adora i maschi che la zittiscono con un virile "chiudi il becco, cretina!" per cui, Marino, dopotutto ti è andata bene: magari se le avessi urlato contro poi te la saresti ritrovata attaccata come una cozza:)

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  3. Non è che vengono per provocare te? Perché magari hanno sentito il tuo nome in giro?
    Forza, tesoro.

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    1. Caro Chagall non credo ma in tal caso farebbero doppia fatica. Quella di venire sin qui e quella di andarsene senza aver ottenuto nulla ;)

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    2. Ah, questo non lo metto in dubbio.
      Ma persone che se ne escono con frasi simili, non mi paiono così sveglie da comprenderlo.

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  4. ... io immagino che il rimprovero della ragazza fosse in verità rivolto al "suo" ragazzo che l'ha portata in libreria anche ( o solo!) per vedere lo scaffale dei libri queer...
    ...chissà quale messaggio recondito il ragazzotto voleva mandare alla "sua" amica fermandosi proprio lì, messaggio che lei non ha voluto cogliere ( o, forse, ha colto benissimo!)

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  5. Quasi un'utopia. L'onestà verso sé stessi.

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  6. Grande come al solito! Bell'intervento.

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