martedì 31 dicembre 2013

Buoni propositi

Succede a: La collega Femminista e La Collega Pazienza Finita

Cliente che scende le scale di corsa e, senza chiedere nulla, va alla sala ragazzi. Torna dopo un minuto, sempre senza dire una parola, e sale le scale. A metà del suo percorso vede le colleghe che stanno sistemando i libri e:
“Grazie per la cortesia Signorine, vi auguro di fallire!”
Grazie Signora, abbiamo davvero bisogno di buoni propositi per l'anno nuovo!

Vi auguro di trascorrere un fine anno con le persone che amate e un buon inizio 2014. E grazie per l'affetto che dimostrate nei confronti di questo blog.
Marino

lunedì 30 dicembre 2013

Parenti influenti...

“Scusi sto cercando il libro di Vito Mancuso che si intitola Io e zio...”
Però, questo Vito Mancuso ha dei parenti molto in alto...

venerdì 27 dicembre 2013

Succede a Natale

24 dicembre
“Scusi ho bisogno urgentemente di questo libro.”
“Mi spiace Signora ma al momento l’ho terminato. Posso ordinarlo se vuole.”
“Va bene, arriva per il 26?”
“…”
“Quindi?”
“No Signora, sono le 16.45 della vigilia di Natale, i distributori sono chiusi, gli ordini verranno evasi  dopo le festività… magazzini permettendo.”
“Quindi quando arriverà?”
“Dipende dai distributori Signora,  presumo settimana prossima.”
“Ma lei non riesce a telefonare ADESSO e chiedere quando manderanno i libri?”
Facciamo così, Signora, ho il numero diretto per parlare con Babbo Natale. Lo chiamo, mi deve ancora un favore per certe foto compromettenti con gli Elfi che non ho pubblicato on line, lei si metta vicino al camino questa notte, vedrà che domani mattina ha il libro!

lunedì 23 dicembre 2013

Buone feste dal vostro libraio

Mi fermo qui, due giorni prima di Natale, e lo faccio dedicando a tutte/i voi un mio racconto che esprime bene il mio stato d'animo. Spero che i consigli per gli acquisti siano stati utili, avrei voluto consigliare tanti altri libri ma non ne ho avuto il tempo purtroppo. Vorrei però segnalarvi, prima di chiudere, il libro PUPA di Loredana Lipperini, arrivato in libreria in questi giorni, edito da Rrose Sélavy (12 euro). Storia e illustrazioni sono davvero belle ed è un regalo intelligente che aiuta contro gli stereotipi di genere.
Non amo il Natale, diciamo che lo subisco in silenzio, ma vi faccio comunque i miei migliori auguri. Spero che saranno giorni lievi.
Marino Buzzi

Un uomo banale

Sognavo di diventare il nuovo Henry Miller, di raggiungere i livelli di Charles Bukowsky e di Ferlinghetti, mostravo la mia aria sperduta e sognante in giro per i corridoi del liceo cercando di sembrare abbastanza intelligente da far colpo su qualche compagno pronto a innamorarsi della mia poesia. Spargevo fogli battuti a macchina in giro per la scuola, sui treni e sugli autobus, li facevo trovare negli armadietti dei professori tanto che alcuni, esasperati dal mio continuo tentativo di mettermi in luce, mi gettavano pezzetti di pane addolcito nel latte per farmi stare buono. Qualche “Bravo” un “Bel lavoro” e mi sentivo il giovane scrittore più in gamba della scuola. Avrei finito gli studi, mi sarei laureato a pieni voti, avrei scritto un capolavoro che avrebbe cambiato la storia della letteratura, avrei viaggiato, tenuto conferenze, sarei diventato ricco e famoso.
Cominciai a scrivere il primo romanzo in quinta superiore, presi la maturità classica e mi iscrissi a lettere. La speranza di mia madre era quella di vedermi laureato, non importava in cosa ma voleva una laurea. Il primo Sertini laureato, le sue sorelle sarebbero morte d'invidia e in paese mi avrebbero chiamato dottore. Terminai di scrivere il romanzo della mia vita al secondo anno di università, lo feci leggere a un professore prossimo alla pensione che mi guardò con aria sconsolata e mi batté una mano sulla spalla. Tre piccoli colpetti che io interpretai come un incoraggiamento. Il libro era talmente bello da lasciarlo senza parole. Due amiche di corso mi confermarono che si trattava di un capolavoro.
Il primo rifiuto arrivò all'ultimo anno di università. Nel frattempo conobbi Matilde, due anni più giovane, rimase incinta al terzo mese di frequentazione. Mi laureai che lei aveva il pancione e le acque si ruppero due settimane dopo. Nessun centodieci e lode sognato da mio padre, nessun bacio in fronte desiderato da mia madre. Un novantotto, una tesi su Miller, nessuna domanda da parte dei docenti ma era pur sempre una laurea. Nel frattempo il mio romanzo continuava a viaggiare grazie alle poste, una copia alla Mondadori, una copia alla Rizzoli, una copia a Enaudi. Ben presto le copie in visione si moltiplicarono, divennero dieci, poi venti, poi cinquanta. Riuscii a pubblicare un libercolo di poesie che ottenne un trafiletto su un giornale locale. Trenta copie vendute fra amici e parenti, una presentazione alla quale non si presentò nessuno con Matilde che si lamentava del gonfiore alle caviglie, lei che si era laureata in economia e commercio e lavorava per una grande azienda, tornava a casa e mi trovava immerso nella lettura di qualche saggio “geniale” o di un qualche libro “rivoluzionario” mentre Luigi spargeva giochi per la stanza. Qualche supplenza a scuola, sedici concorsi fatti senza vincerne neppure uno, trecentosettantaseiesimo nella graduatoria. Era chiaro che non avrei mai insegnato. Ma c'era sempre il mio libro, dopotutto, quello che nel frattempo aveva collezionato trentatré no. Tutte lettere molto cortesi: “Siamo spiacenti di comunicarle... bla, bla, bla... non conforme alla linea editoriale... bla, bla, bla....”. Ogni tanto i giornali parlavano di qualche giovane autore che aveva sfondato alla prima, un Enrico Brizzi qualunque che aveva scritto di insulse storie d'amore giovanili, leggevo con disgusto dei primi posti in classifica di questi personaggi, nessuno era all'altezza del mio scritto, nessuno aveva il mio talento. Al trentaquattresimo rifiuto mi convinsi che era in atto un complotto contro di me. Ero troppo bravo, gli altri autori, la Lobby degli scrittori senza talento, impediva alle case editrici di pubblicarmi. Nel frattempo qualche supplenza a ragazzini svogliati, annoiati e senza speranza. Si sarebbero sposati, avrebbero messo al mondo dei figli, avrebbero fatto lavori inutili e mal pagati. Al trentasettesimo rifiuto mi trovai un lavoro in una ditta di dolciumi. Confezionavo caramelle, io, il primo Sertini laureato della storia, e mentre ero lì che insaccavo palline colorate che avrebbero cariato i denti a molti bambini capii che avevo sbagliato tutto. Scrissi così un nuovo romanzo, altri due anni, convinto che questo avrebbe spopolato e mentre scrivevo sognavo ad occhi aperti di incontri straordinari con i pilastri della cultura, inviti in tv, recensioni sui maggiori quotidiani. Una volta terminato lo feci leggere a mia moglie che si era rasserenata visto che ora c'era uno stipendio fisso in più e assecondava le mie fantasie con rassegnazione. Aveva corretto alcune parti e poi mi aveva detto “bravo” e io ero ripartito all'attacco. Prima una, poi due, poi tre, poi quindici, poi trentasei, poi settantadue case editrici. Al primo rifiuto mi chiusi in bagno e piansi violentemente. Al sedicesimo rifiuto mio padre morì, ischemia cerebrale. Decisi che avrei dedicato a lui il mio primo romanzo. Nel frattempo un altro giovane scrittore ebbe la meglio sulle mie aspirazioni. Odiavo profondamente questi inutili parassiti che scrivevano di niente. Leggevo i loro romanzi avidamente per poi commentare pieno d'ira che si trattava di sterco antiletterario, lo dicevo a mia madre, lo dicevo a mia moglie, lo dicevo agli amici e ai colleghi. A qualcuno di loro il libro dell'inetto era persino piaciuto. “Povera letteratura” commentavo fra me, desolato, scuotendo il capo.
Continuavo a dire a me stesso che la mia era letteratura impegnata che non tutti avrebbero capito.
Infatti non la capì nessuno.
Ma fu alla soglia dei quaranta che accadde un evento straordinario, la cosa che avrebbe per sempre cambiato la mia vita.
Luigi, mio figlio, sedici anni appena compiuti, pubblicò il suo primo romanzo. E, no, non lo pubblicò con una piccola casa editrice. Lo fece con una delle più grandi case editrici d'Italia. Un romanzetto che avevo bollato come inutile, un fantasy pieno di personaggi improbabili che si accoppiavano con creature fantastiche e tagliavano teste. Copiature di libri copiati da altri libri che, a loro volta, erano brutte copie di originali scadenti.
Quando entrò nel mio studio, mentre io ero intento a scrivere un nuovo romanzo impegnato, era così felice che rimasi impietrito. Stava provando quella gioia, quel brivido intenso che io avevo aspettato tutta la vita. Gli misi una mano sulla spalla e cercai di distendere i muscoli del volto: “Bravissimo!” dissi con troppa enfasi, ascoltando la mia voce stridula.
Il libro di Luigi uscì dodici mesi dopo e si piazzò immediatamente ai primi posti della classifica dei libri più venduti. A casa telefonavano giornalisti e fan, arrivavano mail di ogni genere, il suo profilo Facebook era pieno di richieste d'amicizia. Io guardavo il mio, cinquanta amici e zero richieste, tutti che mi facevano i complimenti per il successo di Luigi.
Quel piccolo bastardo, quella piccola serpe che avevo allevato e nutrito, quel ladro di sogni e aspirazioni che mi aveva rubato il posto nell'olimpo della letteratura grazie a un libro orribile e pieno di errori. Quando mia moglie mi costringeva ad accompagnarlo alle presentazioni mi mettevo infondo alla sala oppure giravo per librerie piene di sterco cartaceo, la mia rabbia, la mia frustrazione era così forte che quando mi chiedevano se quel giovincello di successo fosse mio figlio rispondevo di no, che ero solo uno che lo accompagnava in giro, che suo padre era molto malato e che quel ragazzino viziato, invece di scrivere libri del cazzo, avrebbe dovuto occuparsi di più di suo padre. Proprio così dicevo: libri del cazzo, e chi mi aveva rivolto la parola se la dava a gambe e mi lasciava nella mia triste solitudine.
Il secondo libro di Luigi andò meno bene del primo ma fu comunque un successo. Raccontavo menzogne a me stesso, dicendomi che, dopotutto, il suo libro non era andato poi così bene. Fingevo di non vedere i premi, le interviste. Arrivarono poi anche i passaggi televisivi. Sua madre era entusiasta, così orgogliosa di quel piccolo ladro bastardo, di quell'inconsapevole patricida. E non era bastata la dedica del suo terzo libro (“a mio padre”) a mettere a posto le cose. Che figlio aspetta il terzo libro per dedicarlo al proprio padre?
Quando se ne andò di casa fu quasi un sollievo, lo aiutai con il trasloco, portai a casa sua tutti i premi, le foto, i ritagli di giornali. Quando ebbi nuovamente la casa libera mi chiusi nel mio studio e strappai le pagine di ogni suo libro. Alla fine mi facevano male le braccia, poi le raccolsi in mezzo alla stanza e ci pisciai sopra. “Vai all'inferno piccolo ladro bastardo!” dissi mentre lo facevo dicendo a me stesso che ora mi sentivo meglio.
Evitavo quotidiani, televisioni, internet. Non andavo più in libreria. Ero diventato stranamente taciturno al lavoro, avevo smesso di parlare dei miei libri anche se tutti continuavano a parlarmi dei libri di mio figlio. Spesso dormivo sul divano, mentivo a mia moglie dicendole che mi faceva male la schiena. Colpa del letto. Sul divano stavo molto meglio. La verità era che non volevo condividere lo stesso letto con la persona che aveva tenuto in grembo e poi allattato quel piccolo mostro che aveva distrutto i miei sogni.
Al cinquantesimo rifiuto del mio nuovo romanzo raccolsi tutta la mia roba da scrittore, il vocabolario, il computer portatile, la stampante, i precedenti capolavori rimasti inediti, il ritaglio di giornale che parlava del mio unico libercolo edito da una casa editrice fallita ormai da sette anni e li gettai nel cassonetto davanti a casa. In piena notte attento a non farmi vedere.
Il giorno dopo andai a comprare un computer nuovo di zecca, lo portai nel mio studio, andai al lavoro, bevvi del caffè e mangiai un panino. Tornai a casa, feci finta di interessarmi alla giornata lavorativa di mia moglie, evitai di rispondere alla chiamata di Luigi e quando lui chiamò sua madre mi chiusi in bagno urlandole dalla porta che lo salutavo tanto e che lo avrei chiamato più tardi. Poi, quando Matilde si fu addormentata, gettai tutti i miei libri di letteratura, accesi il computer e guardai della pornografia.

giovedì 19 dicembre 2013

Natale in libreria 11


José Manuel Mateo, Javier Martìnez Pedro, Migranti. Trad. Ilide Carmignani, 19 € Gallucci editore
Storia disegnata, narrata da un bambino. Racconta la fuga con la mamma e la sorella dal villaggio desolato alla ricerca del padre, descrive le peripezie del viaggio, i rischi nel passaggio del confine, l’approdo in una caotica e ricca città, dove tutti gli stranieri si sentono comunque simili. L’epopea dei migranti è stata disegnata originariamente su carta vegetale amate, secondo un’antica tradizione che risale alle civiltà precolombiane. Il libro si dispiega a fisarmonica, invitando il lettore a individuare le innumerevoli microstorie che si succedono senza soluzione di continuità. Il libro ha vinto il New Hoizons Bologna Ragazzi Award 2012.



Edward Gorey, I piccini di Gashlycrumb, trad. Matteo Codignola. 64 p. 14 € Adelphi
Storia decisamente antinatalizia, un alfabeto macabro che vede piccoli protagonisti trapassati a miglior (si fa per dire) vita.








Carioli Janna; Possentini Sonia. L'alfabeto dei sentimenti. 42 p. 18,90 € Fatatrac
Ad ogni lettera dell'alfabeto è associato qui un sentimento, ogni doppia pagina ospita una poesia e un'illustrazione capaci di restituire, in un perfetto equilibrio tra parola e immagine, tutta la forza e l'intensità del sentimento che raccontano.

martedì 17 dicembre 2013

Natale in libreria 10

 
Frans De Waal Il Bonobo e l'ateo. traduzione di Libero Sosio, 322 p. 28 € Raffaello Cortina Editore
De Waal propone una teoria affascinante e coraggiosa e lo fa con rigore scientifico. Mostra come i comportamenti morali dell'uomo, che di solito si fanno risalire alla componente religiosa, siano in realtà il frutto dell'evoluzione naturale e siano già present in altri mammiferi. Empatia, altruismo, cooperazione non sono prerogative solo degli esseri umani. Secondo de Waal è possibile un umanesimo non religioso, ma neppure antireligioso, che sviluppi al meglio le capacità naturali umane. 



Giorgio Manzi, Il grande racconto dell'evoluzione umana, 428 p. 45 € Il Mulino
Un'affascinante viaggio attraverso l'evoluzione umana, le scoperte, i luoghi, i processi, le trasformazioni. Il percorso che ha portato, nel bene e nel male, l'uomo a dominare l'intero pianeta.









Jack Miles. Dio. Una biografia. Traduzione Piero Capelli 530 p. 30 € Castelvecchi.
Opera ambiziosa quella di Jack Miles, teologo e studioso di filologia biblica, che cerca di restituirci la biografia di una “figura” sacra attraverso le Scritture e le interpretazioni che mutano nel corso della storia.

lunedì 16 dicembre 2013

La legge lo vuole.

Succede a: La collega femminista.

Cliente: “Signorina ha questo titolo?”
Consegna un foglietto.
“Sì lo abbiamo.”
“Bene allora aspetto gennaio così ho lo sconto.”
“????”
“Sì per la nuova legge, non ha sentito? Da gennaio chi compra i libri ha lo sconto del 19%”
“...”
“Ah, è per legge eh!”
“No signore non ha capito, si tratta di una detrazione fiscale non di uno sconto immediato sui libri.”
“Eh?”
“Sì lei compra il libro, lo paga a prezzo pieno, si fa fare la fattura o lo scontrino parlante e poi, sino a 2000 euro di spesa, può scaricare il 19% nella denuncia dei redditi.”
Sguardo perso del cliente.
Ora andrà a dire in giro che non gli vogliamo fare lo sconto....

venerdì 13 dicembre 2013

Natale in libreria 9


Jerry Brotton, La storia del mondo in dodici mappe. Trad. Virginio B. Sala, 526 p. 39 € Feltrinelli
Una storia del mondo, o per meglio dire, la visione del mondo attraverso le mappe. L'autore parte dall'idea che una mappa non è solo un disegno, più o meno fedele, del territorio. È un'interpretazione del luogo attraverso le credenze e le visioni della realtà e dell'epoca in cui si vive. Libro estremamente interessante.





Felipe Fernández-Armesto 1492. Da Norimberga a Timbuktu, da Roma a Kyoto, nell'anno che ha segnato l'inizio del mondo moderno Trad. L. Orlando 291p. 14€
Il 1492, che segna l'inizio dell'era moderna, non è stato solo l'anno della scoperta dell'America. Un viaggio davvero incredibile attraverso gli avvenimenti che hanno segnato l'anno che ha per sempre cambiato la visione del mondo.





Aleksandra Mizielnska, Daniel Mizielinski, Mappe, trad. Parisi V. 112 p. 22 € Electa Kids
51 mappe per far viaggiare la fantasia dei più piccoli (ma anche di qualche adulto), un libro per scoprire il mondo che ci circonda, per comprendere le abitudini, le usanze, le lingue, il cibo e molto altro dei vari paesi.

giovedì 12 dicembre 2013

Natale in libreria 8


Proposta tutta Queer oggi. Mi rendo conto che due dei libri proposti (solo in lingua inglese) non siano facili da reperire ma si tratta di due libri davvero da collezione. Se siete in zona Bologna secondo me alla libreria Igor li trovate.


Samuele Grassi, Anarchismo Queer, 201 p. 18 euro, ETS editore
Il corpo muta, l'ideologia si trasforma, il pensiero è in continua evoluzione. QUEER, termine poco usato in Italia (e anche poco conosciuto), rifiuta l'etichetta standard dell'identità sessuale. Non siamo caselline su cui mettere una croce, la sessualità non è una linea retta. Ma sessualità non è solo corpo è anche pensiero, azione, rivoluzione. Cosa accade quando l'ideologia QUEER incontra il pensiero anarchico? Saggio coraggioso e molto interessante.





Nude men, from 1800 to the present day. 348 p. 49,32 € Hirmer editore
Catalogo della mostra del Leopold Museum di Vienna (finita a marzo) ora in esposizione al Musée d'Orsay di Parigi. Una storia del nudo maschile attraverso l'arte e la fotografia, il corpo e gli artisti, la macchina umana e la censura. Un catalogo davvero bellissimo che non può mancare in una libreria QUEER.







A QUEER history of fashion: from the Closet to the Catwalk (testo in inglese), 248 p. 37,03 €
Altro catalogo di una mostra, questa volta al Fashion Institute of Technology di New York. Il particolare rapporto fra omosessualità e creatività, fra diversità e arte, alcuni dei più grandi stilisti e design sono omosessuali e hanno influenzato la moda a livello mondiale. La mostra è uno sguardo al mondo della moda dal punto di vista omosessuale, le creazioni, le artiste e gli artisti, il desiderio di creare, rendere visibile, appartenere, esistere.

mercoledì 11 dicembre 2013

Natale in libreria 7

Tre proposte che mi riguardano molto da vicino, tre libri sulle librerie, sul desiderio di scrivere, sul mondo dell'editoria, sulla magia dei libri:


Ella Berthoud, Susan lderkin, Curarsi con i libri. Rimedi letterari per ogni malanno. Traduzione Roberto Serrai, Curatore Fabio Stassi 637p. 18 € Sellerio Editore
Un libro per curare i malanni del corpo e dell'anima, un'idea davvero interessante e originale. Ci sono libri che, se letti in determinati momenti della vita, ti fanno cambiare idea sulle cose, ti aprono nuovi orizzonti, ti mostrano aspetti nuovi dell'esistenza. E allora perché non provare a curare anche i malanni? Una curiosità sul libro: “Il volume è uscito contemporaneamente in vari paesi d’Europa, ognuno con una sua edizione e un suo curatore. Nella versione originale gli scrittori italiani presenti erano solo Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Alessandro Baricco e Antonio Tabucchi, a dimostrazione di come la letteratura italiana sia poco nota all’estero. Stassi, nell’edizione italiana, ne introduce molti.” (Cit. IBS)


Giuseppe Culicchia, E così vorresti fare lo scrittore, 150 p. 14 euro Laterza
Culicchia è una mente ironica e lucida, ci accompagna in un mondo che delude chi sa vedere, un mondo che raramente è fatto di grandi successi e spesso è fatto di grandi sconfitte. Un ambiente, quello editoriale, in cui vale molto di più il marketing del talento, dove tutti, anche chi pubblica tre righe su Twitter, si definiscono scrittori. È un mondo in cui se vai in TV vendi e esisti altrimenti non sei nessuno. Lettura davvero piacevole ma preparatevi alla disillusione.




Marco Petrella, Stripbook, 172 p. 17 euro edizioni Clichy
Seguiamo, attraverso i fumetti di Marco Petrella, la vita di Arturo, libraio per passione, che ci accompagna attraverso le pagine dei tanti libri che arrivano in libreria. Attraversiamo le store insieme al nostro eroe e scopriamo autori e autrici, ambientazioni, personaggi. Il libro è composto da raccolte di “recensioni” illustrate, alcune comparse su giornali come l'Unità, altre inedite. Un modo “nuovo” per conoscere i libri.





P.S. Oggi sul sito di Vicolo Cannery trovate un mio racconto decisamente poco natalizio:  Falla star zitta.

martedì 10 dicembre 2013

Natale in libreria 6

Cormac McCarthy, La strada, trad. M. Testa, 218 p. 12 €, Einaudi.
Lo ammetto McCarthy è fra gli autori che prediligo. Vi propongo un libro di cui ho già parlato e dal quale è stato tratto l'omonimo bellissimo film: La strada. Si tratta di un libro molto duro, ambientato in un prossimo futuro in cui tutte le forme di vita sono morte. Ci sono un uomo e suo figlio che spingono un carrello su una delle tante strade americane, attenti a fuggire da quelli che un tempo erano loro simili e che ora si sono trasformati in violenti predatori. È una storia che va in cerca di speranza, durissimo, angosciante ma raramente ho letto un libro così intenso e commovente. Adatto a chi ama la buona letteratura.


Oliver Sacks, Allucinazioni, traduzione di Isabella Blum, 325 p. 19 € Adelphi
Sacks prosegue il racconto autobiografico iniziato con Zio Tungsteno: dopo l’infanzia, scopriamo la giovinezza di uno dei neurologi più famosi del mondo. Le spiagge della California e le sperimentazioni psicotrope. Allucinazioni olfattive, uditive, tattili, squilibri chimici: ogni argomento viene affrontato con lo stile coinvolgente di Sacks, narratore elegante, che non rinuncia alla “verità” scientifica e che ci mostra pagine di storie e ricercatori poco conosciuti.





Favole per bambini con la testa fra le nuvole, Illustrazioni Silvia Crocicchi, 48 p 15 euro Editori Riuniti
Editori Riuniti ripropone L'Enciclopedia delle Favole curate da Gianni Rodari con una nuova veste grafica e nuove illustrazioni. Si tratta di una quarantina di albi illustrati, alcuni ancora in corso di pubblicazione. Qui vi propongo Favole per bambini con la testa fra le nuvole ma i volumi meritano tutti. Un regalo prezioso per i più piccoli. Da collezione.

lunedì 9 dicembre 2013

Tutti a casa!



Cliente agitandomi davanti al naso il libro di Francesco Bei, La caduta.
“Ah bella roba che vendete!”
“Come scusi?”
“E ma vedrete, vedrete che con l’arrivo degli e book ve ne andate tutti a casa!”
Ma, guardi, io ci andrei volentieri pure prima dell’arrivo degli e book… Che quelli poi stanno sempre in ritardo…
Scusate questa dovevo raccontarvela 

sabato 7 dicembre 2013

Bravo, Bravissimo!

Ah, bravo Marino!
Bravo, bravissimo! Bravo!
Fortunatissimo per verità! Bravo!
Fortunatissimo per verità, fortunatissimo per verità!
Pronto a far tutto,
la notte e il giorno
sempre d'intorno in giro sta.
Miglior cuccagna per un libraio,
vita più nobile, no, non si da.
Classifiche e best seller
saggistica e narrativa
al mio comando
tutto qui sta.
Classifiche e best seller
saggistica e narrativa
al mio comando
tutto qui sta.
V'è la risorsa,
poi, del mestiere
colla nonnetta... col cavaliere...
che bel vivere.. che bel piacere!
Per un libraio di qualità! di qualità!
Tutti mi chiedono, tutti mi vogliono,
donne, ragazzi, vecchi, fanciulle:
Qua la Parodi... Presto la D'Urso...
Qua Sanguineti...
Presto il pacchetto, scusi lo scontrino...
tutti mi chiedono, tutti mi vogliono! Qua Bruno Vespa, presto Travaglio,
Presto il sacchetto per un regalo, ehi!
Libraio! Libraio! Libraio!
COMMESSO!
Ahimè, Ahimè, che furia!
Ahimè, che folla!
Uno alla volta, per carità! per carità! per carità!
Uno alla volta, uno alla volta, uno alla volta, per carità! Ehi, Libraio! Son qua.
Libraio qua, Libraio là,
Libraio su, Libraio giù,
Pronto prontissimo son come il fulmine:
sono il factotum della città.
della città! della città! della città!
Ah, bravo Marino! Bravo, bravissimo;
a te fortuna non mancherà.

venerdì 6 dicembre 2013

Natale in libreria 5

Michel Pastoreau, Verde, traduzione di Guido Calza, 239p. 29,80 € Ponte alle Grazie
Non nuovo a queste operazioni (già autore di Blu , Nero, Il piccolo libro dei colori, Croma e molti altri) lo storico francese Pastoreau ci accompagna in un viaggio illustrato alla scoperta del colore verde, dei suoi significati nella storia e del cambiamento che ha avuto la sua interpretazione.





Morello Paolo, La fotografia in Italia (1945 – 1975) 780 p. 39 € Contrasto Due
Anni importanti per la fotografia, anni in cui la televisione era oggetto di pochi, in cui la radio e i giornali raccontavano le notizie e le storie. Anni lenti al confronto con la nostra quotidianità sempre veloce in cui le notizie vengono date in presa diretta e un secondo dopo l'accaduto sono già on line. Anni in cui la fotografia ha una grande opportunità, quella di immortalare gli eventi e consegnarli alla storia.




Alain Korkos, Bambini nel quadro, traduzione di Monica Zardoni, 160 p. 18 € L'Ippocampo
Un bel libro per insegnare l'arte ai bambini o semplicemente per invogliarli a conoscerla. 50 storie di bambini celate nei quadri, la loro rappresentazione, il loro significato, le ambientazioni e molto altro.







giovedì 5 dicembre 2013

Elledicì licenzia in tronco

Riporto la lettera che Giulio Mozzi ha pubblicato sul suo blog (QUI) ed esprimo tutta la mia solidarietà alle libraie e ai librai delle librerie Elledicì.

di [Questa lettera è stata spedita qualche giorno fa dai dipendenti della Libreria Don Bosco Elledicì di Milano "ai direttori di giornali di area cattolica" (nessuno dei quali finora, a quanto pare, l'ha pubblicata o si è in qualunque modo interessato alla notizia). La versione che qui pubblico, e che ho ricevuta ieri sera, è aggiornata con le date del secondo incontro tra le parti a Roma. gm]
Egregio Direttore,
Partiamo dai fatti: Mercoledì 30 Ottobre 2013, alle ore 10,30, presso la nostra Libreria Don Bosco Elledici di Milano, sono entrati il direttore generale salesiano Don Valerio Bocci ed il suo fido direttore amministrativo Alessandro Cavalitto per annunciarci che la Libreria Don Bosco Elledici di Milano (sessant’anni di storia l’anno prossimo), sarebbe stata smantellata entro Gennaio 2014. Tutti i dipendenti licenziati (tre full time e due part time) e che l’azienda non riteneva opportuno offrire alcun ammortizzatore sociale come supporto. Nel giro di poche ore lo stesso avveniva presso le Librerie di Firenze e di Roma. Totale diciassette dipendenti licenziati in tronco. In base a quel che ci han detto giuslavoristi che ci stanno seguendo gratuitamente, il costo della cassa integrazione per la casa editrice salesiana Elledici sarebbe di circa 50 euro a persona al mese… Ulteriore ciliegina: la casa editrice salesiana Elledici ha aperto la pratica di licenziamento, senza nemmeno avvisarci ufficialmente con uno scritto.
Venerdì 29 Novembre si è tenuta a Roma la seconda vertenza nazionale tra le parti: la casa editrice salesiana ha ribadito che non intende concedere ammortizzatori. Per Milano non si prospetta ancora soluzione alcuna.
Superato lo sconcerto iniziale, abbiamo cominciato a porci delle domande.

1) Perché la casa editrice salesiana Elledici (Ragione sociale Istituto Bernardi Semeria – Ente Ecclesiastico salesiano civilmente riconosciuto) ha deciso di chiudere in così breve tempo le librerie di Milano, Firenze e Roma senza nemmeno tentare qualche strada alternativa (come hanno fatto le catene San Paolo che hanno i dipendenti in cassa integrazione o le catene Feltrinelli che usufruiscono di contratti di solidarietà)?
2) Qual è il senso di chiudere a maggio 2013 le librerie di Genova e Messina e Padova (in tutto otto dipendenti) ed esattamente 180 giorni dopo noi, Roma e Firenze (altri 17 dipendenti), così da impedirci anche l’accesso alla mobilità? Cosa ne sarà delle poche librerie Elledici che rimarranno aperte con un totale dipendenti così basso da non potersi garantire in alcun modo, nel caso di futuri tagli?
3) E la domanda delle domande è questa: può un Ente Ecclesiastico, civilmente riconosciuto, lasciare a casa famiglie (solo nella nostra libreria si parla di otto figli dagli zero ai quattro anni) in questi tempi cupi, senza alcuna intenzione di fornire qualche forma di ammortizzatore?
Papa Francesco, proprio in questi giorni, ammonisce il mondo che “seguire gli idoli del potere, del profitto, del denaro, al di sopra del valore della persona umana, è diventato norma fondamentale e di funzionamento e criterio decisivo di organizzazione. Ci si è dimenticati e ci si dimentica che al di sopra degli affari, della logica e dei parametri di mercato, c’è l’essere umano e c’è qualcosa che è dovuto all’uomo in quanto uomo, in virtù della sua dignità profonda: offrirgli la possibilità di vivere dignitosamente e di partecipare attivamente al bene comune”.
Queste bellissime parole non dovrebbero valere anche per l’editrice cattolica salesiana Elledici?
Grazie per l’attenzione: abbiamo bisogno della vostra solidarietà.
Cordiali saluti.

Natale in libreria 4

 
Susan Quine, Marie Curie. Traduzione Stefano Ravaioli. 547 p. 18 € Bollati Boringhieri
Premio Nobel per la fisica (insieme al marito) nel 1903 e nuovamente Premio Nobel, questa volta per la chimica, nel 1911. Prima docente alla Sorbona di Parigi, coraggiosa e geniale. Susan Quine, attraverso materiale inedito e attingendo ai diari della Curie, ci accompagna nella vita della donna che scopri il radio e il polonio.
 
Julie Maroh, Il blu è un colore caldo, traduzione Federica Zicchiero, 158 p. 16 € Rizzoli Lizard
Storia di Clémentine ragazza inquieta e tormentata che si innamora di Emma, una ragazza dai capelli blu. L'autrice segue la vita della protagonista dall'adolescenza all'età adulta e ci racconta la non accettazione, l'amore, la vergogna, la paura.
Herman Melville, Moby Dick o La balena, curatore Giuseppe Natale, 938 p. 22 € Utet Letterature
Vi proporrò spesso i classici della collana Utet Letterature (nonostante mi risulta siano fermi al 2010) perché hanno una veste grafica pazzesca, sono eleganti e molto curati. Giuseppe Natale è il più importante studioso di Cesare Pavese traduttore (la sua traduzione del capolavoro di Melville, la prima in italiano, risale al 1932 e le altre che la seguono sono assai meno mitiche…). Tutte/i conosciamo le avventure del capitano Achab a capo della baleniera Pequod ma Moby Dick è molto più che un romanzo d'avventura, è un romanzo che pone riflessioni importanti sul senso della vita, della libertà, della morte.

mercoledì 4 dicembre 2013

Natale in libreria 3

Allen Ginsberg, The Bloodsong, traduttore Morgan B. Curatore Grauerholz James 160 p. 15 € Il Saggiatore
Romanzo incompiuto di Ginsberg che riprende una tragica vicenda che lo ha colpito da vicino.
Ginsberg, Burroughs Kerouac, Car e Kammerer, prima di diventare icone della Beat Generation (i primi tre) erano studenti della Columbia University di New York e formavano il «Circolo dei Libertini». La loro quotidianità era fatta di droghe ed eccessi vari. Poi il14 agosto 1944 Carr uccise Kammerer abbandonando il cadavere nel fiume Hudson. La vicenda sconvolte l'intero Campus e segnò una specie di punto di non ritorno per i vari autori.
Spendo altre due parole per Ginsberg, molto conosciuto e amato in patria, terribilmente sottovalutato nel nostro paese. Non nego che il personaggio (così come Burroughs) mi affascina in modo particolare quindi vi consiglio anche gli altri suoi libri: Saluti cosmopoliti, Poesie scelte 1947-1995, Urlo & Kaddish, Parigi Roma Tangeri, Morte e fama, Primi Blues, papà respiro addio (tutti editi da Il Saggiatore) Le lettere dallo Yage (Adelphi) Affari di Famiglia (Archinto) Diario Indiano 1962-1963, Primi blues, Jukebook all'idrogeno (Guanda) Facile come respirare (Minimum fax), Battuti e beati (Einaudi).




 
Camilla Paglia, Seducenti immagini, 296 p. 35 €
Un viaggio nell'arte dall'antichità ad oggi, un viaggio per immagini. Un libro immediato, forse un po' semplice, ma sicuramente un libro dal grande effetto visivo.









Su Blackwell, Wendy Jones, Principesse di carta. 96 p. 19,95 € Logos edizioni
Si tratta di un libro per ragazzi ma anche per adulti, un libro raffinato e visivamente bellissimo, 7 fiabe classiche con nuovo adattamento e traduzione, in cui i personaggi e le principesse si muovono intorno a sculture di carta elaborate con altre edizioni della stessa favola. Quando parlo di libri penso anche a una libreria che rimane nel tempo.

martedì 3 dicembre 2013

Natale in libreria 2

Truman Capote, A sangue freddo, 391 p., 19,60€ trad. M. Dettore Garzanti
Non è una novità ma vi avevo già preannunciato che avrei proposto anche libri datati. Capote scriveva bene, credo che dovremmo avere tutti in mente un “paragone” di scrittura a cui ispirarci. Io ho in mente molti autori e molte autrici, fra questi autori c'è proprio Capote. Questo è forse il suo libro più sofferto, l'autore ci racconta la storia di Perry Edward Smith e Richard Eugene Hickock, due assassini che sterminarono una famiglia del Kansas durante una rapina. Capote frequentò e intervistò, in carcere, i due uomini, e venne segnato profondamente da questa storia.


Antoine Guillopé, La mia giungla, 40 p. 18 €, L'Ippocampo.
Libro illustrato che racconta la giungla ad ogni pagina grazie alle incisioni particolari che l'autore ha realizzato. Colori, ombre, ambientazioni prendono vita pagina dopo pagina.







Michael Nedo (a cura di), Wittgenstein. Una biografia per immagini. 461 p. 75€, Carocci
Raccontato da uno dei maggiori studiosi di Wittgenstein il libro racchiude in sé i pensieri, le foto, le lettere, i diari del filosofo che fu anche: ingegnere aeronautico, architetto, maestro di scuola elementare, giardiniere in un monastero, professore a Cambridge. Opera sicuramente ambiziosa e importante, dal mio punto di vista ben riuscita.

lunedì 2 dicembre 2013

Natale in libreria 1

Da oggi sino al 23 dicembre, forse in modo continuativo o forse no, forse alternando racconti di libreria e/o riflessioni o forse no, iniziano i consigli per gli acquisti.
Ho visto i cataloghi che le varie librerie di catena hanno proposto. Non voglio essere il solito criticone ma trovo che, come al solito, non solo manchino di coraggio e gusto, ma ci sia anche una completa mancanza di rispetto nei confronti di chi compra libri. I soliti titoli, tutti uguali, tutti Best seller. Invece di proporre chicche o libri di qualità ( e ce ne sono moltissimi) si è fatto un copia/incolla dalle classifiche dei libri più (si fa per dire) venduti.
Cercherò di proporre 3 libri al giorno, le mie sono proposte del tutto personali nel senso che non ho la presunzione di proporre capolavori. Sono i libri che io regalerei o vorrei mi venissero regalati, troverete molti saggi perché è il mio habitat naturale, ho cercato di segnalare libri per bambini che propongano buona grafica e belle storie. Per quanto riguarda la narrativa, perdonatemi, leggo molta letteratura Queer e molti testi “datati” quindi troverete riproposizioni, magari con nuove vesti grafiche, di titoli che hanno fatto la storia della letteratura. Troverete poca narrativa contemporanea perché le mie letture, come dicevo, sono altre e voglio consigliare solo libri che conosco.


Comincio con un libro d'arte: Tullio Pericoli I paesaggi, 496 p. 36 €, Adelphi.
Si tratta di una raccolta di paesaggi disegnati da Tullio Pericoli, accostati, l'uno all'altro, in ordine cronologico intervallando i disegni, alcuni a colori altri in bianco e nero, con frasi di vari autori/autrici. È un libro a mio parere molto “intimo” in cui la delicatezza dei paesaggi mostra anche la bellezza del “creare”, uno di quei libri che rimane nel tempo e che, magari, si ha voglia di sfogliare per ritrovare un po' di serenità.





Stefano Catucci, Imparare dalla luna, 206 p, 19 € Quodlibet
Libro molto particolare che analizza cosa sia accaduto alla luna per comprendere cosa stia accadendo all'intera società. La luna torna ad essere protagonista dell'interesse umano, della scienza e della NASA che organizza spedizioni robotiche (previste per il 2015) e già si pensa a trasformare i luoghi dei primi allunaggi in zone da consegnare alla memoria dei posteri. I rottami, quindi, divengono espressione feticista della nostra memoria. Si pensa ai viaggi nello spazio come forma estrema di turismo, ogni cosa è conosciuta e perde l'alone di mistero mentre noi trasformiamo in storia ciò che andrebbe rottamato.


Gipi, Unastoria, 126 p. 18 €, Coconino Press
Torna Gipi e lo fa con Unastoria, anzi due, quella di Silvano Landi, uno scrittore che raggiunta la maturità vede il suo mondo andare in pezzi e quella di Mauro, bisnonno di Silvano, che fu soldato nella prima guerra mondiale. Le due storie si intrecciano sino a diventare Unastoria. Gipi riflette sull'animo umano e sulle fragilità della vita mostrandoci una natura distante e fredda che sopravvive anche alla nostra vita ed è indifferente e allo stesso tempo partecipe, alle nostre storie.

domenica 1 dicembre 2013

1 Dicembre





Il 1 Dicembre è una data particolarmente importante per me per due motivi. Il primo è che il 1 dicembre 1994 è nata mia  nipote Cecilia che considero un po’ come la figlia che non ho (ancora o mai ancora non so) avuto. Il secondo motivo è che il 1 dicembre è la Giornata  mondiale contro l'AIDS. In questo paese è proibito fare educazione sessuale, il sesso è ovunque ma si fa solo di nascosto, magari ti sbattono in prima serata volgarità di ogni genere ma parlare di sesso in famiglia  o a scuola è assolutamente vietato. Se si parla, nei telefilm per esempio, di tematiche legate all’omosessualità o si viene censurati o intervengono subito le varie associazioni a difesa non si sa bene di cosa  a chiedere la sospensione dei programmi (come è successo con il telefilm spagnolo Fisica o chimica). Nel 2012 le infezioni da Hiv diagnosticate in Europa sono aumentate dell'8%, lo rivelano i dati diffusi dal Centro di controllo e prevenzione europeo (Ecdc. Cit Repubblica), ma, soprattutto nel nostro paese, di HIV non si parla. E se non se ne parla poi si pensa che il virus non ci sia. La condizione delle persone affette da AIDS o delle persone sieropositive è notevolmente migliorata rispetto al passato ma le medicine spesso hanno effetti collaterali da non sottovalutare. Si preferisce avere un “costo sociale”, sia a livello umano che a livello monetario, altissimo piuttosto che fare prevenzione.
Propongo qualche lettura e qualche film. Esistono moltissimi film e libri, cito, per mancanza di tempo, solo quelli che in questo momento ho in mente. Nella speranza che tutte le amiche e gli amici, omosessuali, eterosessuali, bisessuali, trans, che hanno contratto il virus un giorno possano liberarsi, grazie alla medicina, di questa condizione.

Saggi:
Di Chio, Fedi, Greganti, Vivere la sieropositività. I giovani, la comunità, l'AIDS, Liguori edizioni
Vittorio Agnoletto, Carlo Gnetti, AIDS: lo scandalo del vaccino italiano, Feltrinelli
Pieracci Matteo, AIDS. Le storie, i personaggi, i film, Falsopiano
Pigoli Giuseppe, I dardi di Apollo, Utet.

Film:
André Techinè, I testimoni, Rai cinema
Mike Nichols, Angels in America (Serie Tv)
Christopher Ashley, Jeffrey
Jonathan Demme, Philadelphia
Derek Jarman, Blue

Narrativa:
Banana Yoshimoto, Sly, Feltrinelli
Guibert Hervé, Pazzo di Vincent, Playground
Michael Cunningham, Una casa alla fine del mondo, Bompiani
Brett Shapiro, L'intruso, Feltrinelli
Alexandre Bergamini, Sangue dannato, Barbès