Ultimissime considerazioni su Parigi,
domani si torna alla normalità, alle Cronache così come le
conoscete. Mi preme dire che mentre lascio Parigi una grande
manifestazione organizzata dai movimenti cattolici e dalla destra,
compresa quella estremista, si sta riversando nelle vie principali
della città per ribadire il proprio no al matrimonio omosessuale. A
quanto pare anche una parte dei cugini francesi ha dei problemi ad
accettare che i diritti vengano estesi a tutt*
Però (sì quando si parla della
Francia c'è sempre un però) intanto loro la legge l'hanno fatta. Da
noi sono distanti anni luce anche solo dal pensarla.
Scena GLBT
Chiudo la parentesi GLBT dicendovi che
lo scenario gay parigino è incredibile. Non ci siamo concessi molta
vita notturna impegnati com'eravamo a girare per musei, monumenti,
ecc... ma qualcosa nel fine settimana abbiamo visto. I locali e la
vita GLBT vede il proprio fulcro nella zona di Le Marais (III e IV
arrondissement), qui trovate locali di ogni genere, noi siamo stati
in qualche bar (piccoli, moltissima gente, moltissimi stranieri,
prezzi accessibili, in alcuni entri gratis e poi decidi se bere o
meno, musica di vario tipo non sparata a 1000 come da noi) e in
discoteca. Dimenticate i locali come li conoscete qui da noi. Abbiamo
incontrato gente molto tranquilla, nessun problema a girare di notte,
educazione ad un livello altissimo. Se vi trovate in zona visitate il
Freedj (Rue-Ste Croix de la Bretonnerie) e il Tango (La
Boite à Frissons, 13 rue au mairie vicinissima alla Metro Arts et
Métiers) locale assolutamente fuori dal comune. Sembra di tornare
indietro di decine di anni, musica che va dalle sonate arabeggianti
alla musica più recente, frequentato da qualsiasi tipo di persone
(GLBT e etero friendly), in Italia un locale del genere probabilmente
fallirebbe dopo due settimane, a Parigi è un cult.
Libri e librerie.
A parte la bellissima Shakespeare &
Co (37 di rue de la Bûcherie ) e la sua incredibile storia
Parigi pullula di librerie di ogni genere. Al contrario di quello che
avevo notato a Londra a Parigi non ho visto nessuno (sottolineo
nessuno) muoversi in Metro con il lettore e book. Tutte le lettrici e
tutti i lettori che ho visto avevano in mano un libro cartaceo. La
cosa meravigliosa è che ogni tanto ti guardi intorno e noti, nei
posti più incredibili, qualcuna/o seduto a leggere un libro.
Cultura.
Non voglio farla
troppo lunga e non voglio fare la parte del solito italiano che trova
negli altri paesi solo pregi e nel proprio solo difetti. Parigi non è
semplice da vivere (come tutte le grandi città) e il centro,
ovviamente, è tutta un'altra cosa rispetto alla periferia. Hanno
anche loro grossi problemi (ricordate le sommosse nelle Banlieue?) e
viverla da turisti non è come viverci da cittadine/i. Ma frequento
la Francia da abbastanza tempo per affermare con sicurezza che è un
paese che investe sulla cultura e sull'istruzione delle nuove
generazioni. In tutti i musei in cui siamo andati c'erano scolaresche
francesi. Parlando con qualche insegnante è venuto fuori che spesso
le visite sono inserite all'interno del programma formativo. Portano
i bambini a visitare i musei delle altre culture, a teatro, insegnano
loro l'importanza del riciclaggio e molto altro. La crisi c'è anche
là solo che non hanno avuto governi che per anni hanno tagliato su
cultura, istruzione e ricerca. Al contrario, meno soldi ci sono più
si investe su innovazione e ricerca.
Luoghi da non perdere
A parte i luoghi
“per turisti” (che comunque sono assolutamente meravigliosi), ai
musei più noti e ai monumenti, se avete tempo e voglia, concedetevi
un giro a:
Espace Dalì, 11
rue Poulbot,
Musée du Cinema,
51 rue de Bercy (Metro Bercy linea 6 o 14),
Musée d'art et
histoire du Judaϊsme, 71 rue du
Temple (Metro Rambuteau, linea 11),
Musée
de l'institut du Monde arabe, 1 rue des Fossés-Saint-Bernard (Metro
Jussieu, lenea 7 o 10),
Musée
des Arts et Métiers, 60 Rue Réaumur (Metro, bellissima, Arts et
Métiers, Linea 3 o 11),
Musée
du quai Branly, si tratta di un museo davvero incredibile all'interno
di una costruzione altrettanto incredibile, 37 Quai Branly (Metro Bir
Hakeim linea 6 o Alma-Merceau Linea 9),
Fortemente
consigliato
Se
vi piacciono i tour de force in giro per musei e monumenti vi
consiglio il Paris Pass che comprende anche i biglietti giornalieri
per la metro. Lo trovate in diverse soluzioni (e prezzi). Noi abbiamo
fatto il 6 giorni (180 euro), in molti posti salti la fila (basta
mostrare il Paris pas debitamente compilato ma portatevi dietro anche
la scheda magnetica, all'espace Dalì ce l'hanno chiesta) in altri la
devi comunque fare (ti fanno un biglietto gratuito), comunque
comodissimo e se vedi molti posti risparmi un bel po' (vale solo per
musei e monumenti statali e non vale per le esposizioni temporanee).
In
ogni caso armatevi di pazienza, i controlli per entrare nei musei e
nei monumenti sono continui.