- Prima di entrare al Louvre è consigliato fare un corso di sopravvivenza. Portate cibo, acqua, scarpe comode e preparatevi al peggio, potreste ritrovarvi a fare atti di cannibalismo;
- Al Louvre potrete assistere all'isteria collettiva da Gioconda, gente che entra al museo, cerca disperatamente il quadro in questione, si fa fotografare con il dipinto sullo sfondo e poi esce. Ringraziamo Dan Brown, temo per Firenze ora;
- Se sopravvivete al Louvre non perdetevi il Musée de l'Orangerie con un'esposizione dedicata ai Macchiaioli ( sino al 22 luglio) e la collezione di Paul Guillaume che comprende: Renoir, Cézanne, Rousseau, Modigliani, Laurencin, Matisse, Picasso Derain, Utrillo e Soutine. Soprattutto non perdetevi le due sale dedicate a Monet e alle sue meravigliose Nymphéas;
- Se sopravvivete anche al Musée de l'Orangerie non potete perdervi il bellissimo Musée d'Orsay,
- Se volete visitare un pezzetto di Parigi sotterranea (le fogne) prendete la metro e andate al Pont de l'Alma (stazione metro Alma-Marceau linea 9), passate accanto al monumento dedicato a Lady Diana, attraversate il ponte e sulla sinistra troverete il Musée des egouts de Paris. Mi aspettavo decisamente di meglio ma va bene lo stesso.
- A Parigi molte famiglie e molte scuole portano, sin da piccoli, i bambini ai musei. Insegnano loro che l'arte va rispettata e, se possibile, anche amata. I musei hanno sale e progetti formativi e culturali per bambini. A Parigi la cultura si respira ovunque e con la cultura si fanno soldi. Qualcuno dica a Tremonti che, se uno ci sa fare, con la cultura si mangia eccome.
- Il Louvre è bello ma è anche enorme e dispersivo. Io adoro il Centre Pompidou e non solo per le opere esposte. Qui la gente entra anche solo per sedersi a terra. Sei dentro Parigi.
- Passo nuovamente davanti al cinema che fa quel film che voglio assolutamente vedere prima di tornare in Italia ma anche questa sera non entro;
- Mangio una Crepes alla nutella, una baguette, un Pain au chocolat... credo ingrasserò;
- A Parigi c'è un'intera via in cui si alternano locali a luci rosse, ristoranti internazionali e negozi alla moda. Mentre passeggio passa un signore in bicicletta, ha un campanaccio, lo agita e poi fa il verso della pecora. Passo oltre e mi dico che anche questa è Parigi.
mercoledì 22 maggio 2013
Parigi for Dummies 3
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
ho di gran lunga preferito l'orsay
RispondiEliminaconosco una persona che al louvre non ha trovato la gioconda, giuro!!
baci e bon sejour!
sandra
Anch'io preferisco il D'Orsay, e le ninfee all'Orangerie sono qualcosa di meraviglioso!
RispondiEliminaSe sei ancora a Parigi corri al museo Rodin, non te ne pentirai!
RispondiEliminaStefi
Che sogno....
RispondiEliminaLafata
Per la serie la cultura si mangia, eccome, e fa girare anche tanti soldi,credo che ognuno di noi dovrebbe andare almeno una volta (anche più!) in Francia -come per una specie di Aji - e porgere un grato e memore ringraziamento ad Hollande ed alla sua legge sul matrimonio per tutti.
RispondiEliminaL'isteria da Gioconda l'ho vissuta anche io (nel senso che ho potuto guardare gente affetta da tale isteria, quando sono andata al Louvre).
RispondiEliminaIl Museo d'Orsay mi è piaciuto molto di più, anche perché meno dispersivo... il Louvre andrebbe visitato in più giorni.
Che ricordi con il pain au chocolat, buonissimo.
Anche io ricordo di aver pensato la stessa cosa sulla cultura e i bambini (lo stesso vale per i musei di Londra, comunque).
Mai stata a Parigi fin'ora.. tutti me ne han sempre parlato bene però!
RispondiEliminaPrima o poi ci capiterò :)
http://blogpercomunicare.blogspot.com/