Da oggi sino al 23 dicembre, forse in
modo continuativo o forse no, forse alternando racconti di libreria
e/o riflessioni o forse no, iniziano i consigli per gli acquisti.
Ho visto i cataloghi che le varie
librerie di catena hanno proposto. Non voglio essere il solito
criticone ma trovo che, come al solito, non solo manchino di coraggio
e gusto, ma ci sia anche una completa mancanza di rispetto nei
confronti di chi compra libri. I soliti titoli, tutti uguali, tutti
Best seller. Invece di proporre chicche o libri di qualità ( e ce ne
sono moltissimi) si è fatto un copia/incolla dalle classifiche dei
libri più (si fa per dire) venduti.
Cercherò di proporre 3 libri al
giorno, le mie sono proposte del tutto personali nel senso che non ho
la presunzione di proporre capolavori. Sono i libri che io regalerei
o vorrei mi venissero regalati, troverete molti saggi perché è il
mio habitat naturale, ho cercato di segnalare libri per bambini che
propongano buona grafica e belle storie. Per quanto riguarda la
narrativa, perdonatemi, leggo molta letteratura Queer e molti testi
“datati” quindi troverete riproposizioni, magari con nuove vesti
grafiche, di titoli che hanno fatto la storia della letteratura.
Troverete poca narrativa contemporanea perché le mie letture, come
dicevo, sono altre e voglio consigliare solo libri che conosco.
Si tratta di una raccolta di
paesaggi disegnati da Tullio Pericoli, accostati, l'uno all'altro, in
ordine cronologico intervallando i disegni, alcuni a colori altri in
bianco e nero, con frasi di vari autori/autrici. È un libro a mio
parere molto “intimo” in cui la delicatezza dei paesaggi mostra
anche la bellezza del “creare”, uno di quei libri che rimane nel
tempo e che, magari, si ha voglia di sfogliare per ritrovare un po'
di serenità.
Stefano Catucci, Imparare dalla
luna, 206 p, 19 € Quodlibet
Libro molto particolare che analizza
cosa sia accaduto alla luna per comprendere cosa stia accadendo
all'intera società. La luna torna ad essere protagonista
dell'interesse umano, della scienza e della NASA che organizza
spedizioni robotiche (previste per il 2015) e già si pensa a
trasformare i luoghi dei primi allunaggi in zone da consegnare alla
memoria dei posteri. I rottami, quindi, divengono espressione
feticista della nostra memoria. Si pensa ai viaggi nello spazio come
forma estrema di turismo, ogni cosa è conosciuta e perde l'alone di
mistero mentre noi trasformiamo in storia ciò che andrebbe
rottamato.
Torna Gipi e lo fa con Unastoria, anzi
due, quella di Silvano Landi, uno scrittore che raggiunta la maturità
vede il suo mondo andare in pezzi e quella di Mauro, bisnonno di
Silvano, che fu soldato nella prima guerra mondiale. Le due storie si
intrecciano sino a diventare Unastoria. Gipi riflette sull'animo
umano e sulle fragilità della vita mostrandoci una natura distante e
fredda che sopravvive anche alla nostra vita ed è indifferente e
allo stesso tempo partecipe, alle nostre storie.
"Mancanza di rispetto". Ecco che finalmente trovo qualcuno che ha la mia stessa sensazione.
RispondiEliminaGrazie per i tuoi consigli, tu sì che hai coraggio: il coraggio di scavare sotto quei titoli tutti uguali e quelle diaboliche fascette!
Coraggio e' un'altra parola chiave! I titoli piu' venduti sono i piu' recensiti quindi e' un circolo chiuso, e passato il momento, vanno nel dimenticatoio! Bello sapere che c'e' anche altro, qualcosa che non perda valore o passi di moda!
RispondiEliminaCarla
Caro Perseo76 la società di oggi è fatta di cose facili, inutili e tutte uguali potrei fare il copia/incolla delle tue considerazioni per tanti altri campi, anche io lavoro nella grande distribuzione, non libraia, ma il risultato è lo stesso.
RispondiEliminaIl pensiero comune è poco sforzo per tanta resa poco importa se poi bisogna rinunciare ai contenuti, ma secondo me la crisi che ci attanaglia dovrebbe far pensare più di qualcuno chissà forse una cambiamento e capire che non si può omologare il mondo ad un solo arrogate pensiero
Grazie mille
RispondiEliminaBibi