“Eh buongiorno, senta ha un libro
sulle spese condominiali?”
“Sì dovrei avere qualc...”
“No perché le spiego, io abito in un
condominio e sopra c'è un appartamento grande e il tetto è tutto
suo e adesso il tetto è da rifare...”
“Le faccio vedere quello che...”
“E insomma bisognerebbe pagare per
decimali, non crede? Insomma se hai un appartamento grande non è
giusto che paghi uguale a uno che ha un bilocale.”
“Guardi non me ne inte....”
“E che io l'ho detto agli altri
condomini che bisogna parlare con il tizio che abita nell'attico
perché quello non ne vuole sapere di pagare di più.”
“Se viene a settore le faccio
vedere...”
“E che io devo pagare per gli altri?
Ma robe da matti!”
Così sono rimasto altri dieci minuti
con il libro in mano, un sorriso paralizzato e lo sguardo
supplichevole aspettando che il cliente finisse di raccontarmi le
vicende condominiali. Poi appena ha afferrato il libro me la sono
data a gambe e mi sono nascosto.
Voglio andare a casa!!!!
Dopo il barista, pure il libraio diventa psicologo, confessore, avvocato, ... Meno male non ti ha chiesto l'enciclopedia medica!!!
RispondiEliminaCarla
Povero lui e pure tu! Ma contenti i tuoi lettori :- )
RispondiEliminaCapita pure di fare i confessori involontari.
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