Vi avevo parlato, tempo fa, della legge
per la detrazione fiscale sui libri. Una legge che non risolveva la
crisi delle librerie e dell'editoria in generale ma che era un passo
nella giusta direzione a mio parere e che piaceva molto alle lettrici
e ai lettori che in questi anni hanno visto dimezzarsi (o azzerarsi)
le possibilità economiche per acquistare libri. Mi sono detto:
“Finalmente una buona legge”, come libreria abbiamo provveduto
immediatamente a modificare il sistema informatico per poter fare lo
scontrino parlante (quello della farmacia per capirci, con il codice
fiscale per la detrazione), io ne ho parlato a moltissime e
moltissimi clienti.
Ebbene pare che quella legge sia stata
modificata, svuotata e, di fatto, resa inutile.
La legge originaria prevedeva la
possibilità di una detrazione fiscale del 19% per un importo massimo
di 2000 euro, di cui 1000 euro per i libri scolastici e universitari
e 1000 euro per tutte le altre pubblicazioni.
La legge è stata “cancellata” da
un emendamento del parlamentare PD Marco Causi (QUI la spiegazione da
parte sua) accolta dal governo. Il Sole 24 Ore parla di sconto che
riguarda i “librai” e non gli utenti (QUI) ma Alberto Galla,
presidente dell'ALI (Associazione librai) mette in evidenza (QUI) il
rammarico per la non attuazione della legge e sottolinea che per le
librerie, così come per le lettrici e i lettori, non ci sia nessun
elemento positivo nello stravolgimento di una legge che era stata
annunciata come un mezzo per “promuovere” la letteratura.
Per farla breve i nostri politici
devono essersi resi conto che non c'erano soldi per coprire la legge
e hanno fatto marcia indietro. Del resto a chi frega qualcosa della
letteratura? Molto meglio tagliare gli incentivi sui libri che quelli
sulle armi, per esempio (scusate non voglio passare per il
qualunquista di turno ma questi parlano di cultura, di famiglia
ecc... e poi non fanno nulla per sostenerla).
Quindi, da
quello che mi è dato di capire, la nuova legge prevede che ci sia un
bonus per gli/le studenti, da spendere presso le librerie che ne
hanno fatto richiesta: “istituisce
un buono lettura per gli studenti delle scuole superiori, sia
pubbliche che parificate. L'ammontare del singolo voucher sarà
determinato dal ministero dell'Istruzione, di concerto con quello
dello Sviluppo economico, sulla base della popolazione studentesca
dell'anno 2014-2015. Presentando il ticket timbrato e numerato che
riceveranno dai presidi, i beneficiari potranno ottenere uno sconto
del 19% sull'acquisto di libri di lettura. ma solo presso gli
esercizi commerciali che hanno aderito all'iniziativa e, a loro
volta, hanno chiesto di usufruire del credito d'imposta del 19 per
cento” (Cit Sole 24 ore).
Bene
amiche e amici vi eravate illuse/i eh? E invece no! L'amore per la
cultura non paga.
Mi
chiedo quando ci stancheremo sul serio di farci prendere per i
fondelli.
Che tristezza. Nel nostro paese si danno incentivi per l'acquisto di decoder per la tv ma non si fa mai nulla per la diffusione della cultura e la tutela del patrimonio culturale. Non era tanto per lo sconto (anche se in questi tempi ogni piccolo risparmio aiuta) quanto per il segnale di attenzione verso un settore sempre dimenticato.
RispondiEliminaConcordo, è stato davvero un brutto segno.
Eliminae ve ne aggiungo un'altra: buttate un occhio ai commenti al post di Causi qui linkato: a TUTTE le critiche che gli hanno scritto i librai, si limita a copincollare la stessa risposta, cambiando solo l'intestazione!!
RispondiEliminapensate quanto gliene può fregare di quello che gli stiamo dicendo..
intanto penso alla legge bella tosta che hanno fatto oltralpe e canticchio così
http://youtu.be/ij1vtzIFlMg
Ciao Marino, ti leggo sempre, sia qui che su Perseoblog, anche se non mi paleso. Volevo solo dirti che ti ho nominato per il Liebster award: http://sonnenbarke.wordpress.com/2014/02/09/liebster-award/. Non importa se parteciperai o meno, era solo un modo per dirti che il tuo blog mi piace molto e apprezzo tanto quello che scrivi e come lo fai.
RispondiElimina:) Grazie
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RispondiEliminaCiao Marino,
RispondiEliminati seguo con molto interesse... complimenti.
Che posso dire? Io stavo già raccogliendo gli scontrini, ma ero abbastanza incredulo fin dall'inizio.
"Ma può essere", mi chiedevo, "che questa gentaglia concepisca un'idea così rivoluzionaria, così lungimirante, così... bella?"
E infatti... non l'hanno concepita.
Per fortuna non è l'incentivo economico a spingermi continuamente in libreria; se stavo ad aspettarli regredivo allo stato larvale.
Un saluto