venerdì 30 maggio 2014

Trasgressivi. Parte seconda




1     1) “ Uno tira l’altro.”
L’importante è che non te li tirano dietro.
2) “Concorsi in vista?”
Tanto li vincono i soliti raccomandati.
3) “Per una vita saggia”
E per una vita di quelle spericolate, come quella dei film?
4) “Film di carta”
Utilissimi per il tuo lettore dvd
5) “Libro che mancava”
A chi?
6) “Dentro lo zaino!”
Ma che te lo sei fregato?
7) “Ascoltaci!”
E non te lo sto chiedendo per favore.
8) “Ti dà una mano”
Ovvero il libro Federica…
9) “Conosci te stesso”
Per carità che poi non voglio più frequentarmi
10) “Voglia di Buono”
Qualcuno avverta Ambrogio.
11) “L’assassino  non è il maggiordomo”
Ok ho le mani insanguinate ma provate che sono stato io

giovedì 29 maggio 2014

Trasgressivi. Parte prima



Le librerie devono essere “trasgressive”.
Ma non troppo. Cioè devono essere trasgressive per il cittadino medio che se poi fai qualcosa di veramente trasgressivo ti cazziano.
Comunque nell’ottica del “siate affamati, siate folli”  (ma vi diciamo noi cosa mangiare e quanto essere folli) sono arrivate le nuove proposte “targhette” da mettere negli espositori di proposta dei libri.
Fra le chicche del giorno abbiamo:

1) “Libro cult”
Che per alcuni libri diventa “Libro Cul”
2) “Persi al cinema?”
E mo chi li ritrova?
3) “Per la copertina”
Perché per tutto il resto… anche no.
4) “Libri per crescere”
Almeno dieci centimetri a pagina.
5)  “Sei senza parole?”
E pensa io…
6) “C’era una volta”
E per fortuna non c’è più
7) “Lettura da coltivare”
Che poi raccogli i frutti in estate.
8) “Portami in vacanza”
Questo lo regalo al mio compagno, non si sa mai…
9) “Sii positivo”
Ma fatti un po’ i fattacci tuoi scusa.
10) “Io non ho paura”
Io sì, quando leggo questi cartellini.
11) Libri a 4 zampe
Che detta così… non suona proprio benissimo.

To be continued….


martedì 27 maggio 2014

Prometto, prometto.... ti giuro amore un amore eterno se non è amore me ne andrò all'inferno...



Ore 19:47
“Scusa hai questo libro?”
Mi porge un foglietto.
“No, mi spiace. Lo posso ordinare se vuole.”
“E fra quanto arriva?”
“Due o tre giorni lavorativi.”
“Quindi giovedì ce l’hai?”
“Solitamente i tempi sono questi.”
“Solitamente?”
“Sì, vedo che il libro è disponibile in magazzino non dovrebbero esserci problemi.”
“Ma quindi me lo assicuri?”
“Guardi i tempi solitamente sono questi, poi può capitare un imprevisto, francamente non ci metto mai la mano sul fuoco. Diciamo che al 90% lo assicuro.”
“Sì ma rimane un 10%...”
“Gli imprevisti possono sempre capitare.”
“E non può telefonare al distributore per assicurarsi che spediscano il libro nei tempi prestabiliti?”
“Sono le 19: 50 i distributori sono chiusi…”
“Lo ordino solo se mi assicura che arriva.”
“Bene lo ordino allora?”
“Me lo assicura?”
“Sì.”
“E ma se poi non arriva in tempo…..”
Guarda mi apposto come un Ninja fuori dal distributore e se mercoledì vedo che non l’hanno ancora spedito entro e con due mosse di Kung Fu li stendo tutti. Vivrò solo per farti avere il libro entro giovedì mattina. La mia vita è nelle tue mani! Va bene così?

lunedì 26 maggio 2014

La libreria che non c'è

“Buongiorno, che bella libreria avete,  anche la vostra di Palermo è bellissima.”
“Palermo?”
“Sì.”
“...”
“Bellissima.”
“Ehm non abbiamo una libreria a Palermo.”
“E come no? Io ci sono stato, certo che avete una libreria a Palermo!”
Devo ricordarmi che il cliente ha sempre ragione quindi, visto che NON abbiamo una libreria a Palermo, c'è un'unica soluzione... lei proviene da un'altra dimensione.

lunedì 19 maggio 2014

Tecnologia... questa sconosciuta

"Scusi ma se io ordino un e book sul sito poi me lo mandano a casa o lo vengo a ritirare qui?"
Tesoro, forse è meglio che ti spiego cos'è un e book. Allora: quando l'e book è pronto passa una cicogna, lo prende e lo deposita sotto un cavolo...

Care e cari, sembra impossibile, ma ho una settimana di ferie. Ci leggiamo settimana prossima.

giovedì 15 maggio 2014

Maledetto Google!

“Scusi vorrei questo libro…”
“La vecchia edizione al momento non è disponibile, è in preparazione una ristampa.”
“Ah no eh! Io su Google ho visto che voi ne avete una copia.”
“Mi perdoni, forse ha visto il libro sul sito ma non è detto che poi lo abbiamo anche in libreria.”
“No, no me lo ha detto Google che lo avete qui in libreria!”
Ah bé, allora, se lo ha detto Google…

lunedì 12 maggio 2014

Mi piace Spiderman... e allora?



“Spiderman è di tutti!”
Una riflessione tanto intelligente quanto semplice. Chi lo ha deciso che Spiderman è cosa da maschi? I fumetti li leggono solo i maschi? Al cinema, a vedere i film sull’eroe mascherato, ci vanno solo i maschi? Certo che no! E allora perché una bambina non può avere la cartella con il suo eroe preferito?
 Il libro di Giorgia Vezzoli  racconta le vicende della piccola Cloe che ha sei anni e vuole la cartella di Spiderman. L’autrice, anche grazie alle bellissima illustrazioni di Massimiliano Di Lauro, ci mette davanti a un problema che molte persone neppure vedono: già dalla nascita imponiamo alle bambine e ai bambini un modo stereotipato di vivere le proprie identità. Le bambine sono incasellate nei colori pastello, il rosa, le bambole, le fate, i giocattoli “da femmina”. I maschi hanno colori forti, il blu, i supereroi, le macchinine, i pokemon, i transformer, i “giochi da maschio”. Uscire da queste caselle significa mandare l’intera società in crisi perché non può essere che un maschio voglia giocare con una bambola o una femmina voglia la cartella di Spiderman. Se sei maschio e giochi con le bambole vieni denigrato e magari gli adulti si preoccupano e se sei femmina e giochi con le macchinine trovi qualcuno che ti deride o che ti impedisce di farlo. E su tutto, anche se, ipocritamente, nessuno lo dice, incombe lo spettro del “se gioca con un gioco che, secondo il credo corrente, non si addice al suo sesso potrebbe diventare omosessuale”.
“Mi piace Spiderman… e allora” è un libro davvero delizioso. È intelligente, è dolcissimo e, soprattutto, ci mostra le gabbie della nostra mente in modo del tutto nuovo: attraverso il cammino, la crescita, di una bambina che, per poter portare il proprio zaino di Spiderman, deve affrontare non pochi problemi. La zia che chiede ad entrambi i genitori il permesso di comprare lo zaino “da maschio” a una bambina. Il cartolaio che le chiede se è per suo fratello e si stupisce che Cloe voglia uno zaino da maschio, gli amici e le amiche di Cloe che, a sei anni, sono già stati/e incasellati/e nella scacchiera: cose da maschio, cose da femmina.
Lungo questo cammino Cloe viene in contatto con le tante forme di diversità, ognuna delle quali viene, in qualche modo, derisa e osteggiata: c’è chi è grasso/a e viene deriso/a per questo, chi è straniera/o e viene insultata/o per questo. Cloe non capisce perché debba avere tutto un’unica direzione. E non lo capisce perché è una bambina libera.
Lo ammetto “Mi piace Spiderman… e allora” mi ha commosso, è un libro che tutti i genitori e le genitrici, le bambine e i bambini, i professori e le professoresse, dovrebbero leggere per rendersi conto di quanto male si faccia ai piccoli imponendo loro le nostre insicurezze, le nostre paure, la nostra ignoranza.
Mi piace chiudere con la frase di Cloe: “ Io dalla vita voglio amore, felicità e calmezza”.
Ecco, appunto.

Giorgia Vezzoli

Mi piace Spiderman…e allora?

Illustrazioni di Massimiliano Di Lauro

48 p. 12 €

Settenove edizioni