Il collega Totoro mi fa notare che
sulla copertina del libro “Assurdo universo” di Fredric Brown c'è
scritto: “Torna il Douglas Adams degli anni 50”.
Ora, senza togliere nulla ad Adams che
adoro, Fredric Brown è nato nel 1906 ed è morto nel 1972, è stato
uno dei precursori del racconto breve di fantascienza (il suo
racconto più conosciuto, probabilmente, è Sentinella). Al
massimo è Adams che dovrebbe essere paragonato a Brown e non il
contrario!
Quindi, seguendo questa illogica presa
di posizione proporrei:
“La nuova versione di Racconti
sensazionali di Edgar Allan Poe, lo Stephen king dell'ottocento!”
“Agatha Christie la versione
femminile di Andrea Camilleri.”
“Il delta di venere, prima delle
sfumature c'era Anais Nin.”
“Ti prego lasciati odiare il libro
che ha ispirato Bel-Ami”
Continuiamo così, facciamoci del
male!
Paragone bislacco anche perchè Fredric Brown e Douglas Adams hanno un tipo di humour completamente diverso, se mai è Sheckley il un precursore di Adams.Comunque racconti come l'Angelico Lombrico o Pianeta da Pazzi devono essere piaciuti a Douglas Adams.
RispondiEliminaAl massimo è Adams che dovrebbe essere paragonato a Brown e non il contrario!
RispondiEliminaGià, ma vista la nota elasticità mentale e culturale di molto del pubblico odierno, ormai i libri scritti prima degli anni '80 riesci a rifilarglieli solo paragonandoli a fenomeni editoriali più moderni e convincendolo che si tratta de "la versione più antica di". Bah!
Comunque, "Assurdo universo" è un gran bel libro!
Però, dato che DNA è in Italia molto più famoso - probabilmente la sezione "fantascienza" nelle antologie scolastiche viene fatta male, ammesso che qualcuno le legga - torna utile ribaltare la prospettiva, nonostante Brown sia stato a tutti gli effetti un pilastro e un grande ispiratore per tutti coloro che sono venuti dopo.
RispondiElimina