Per la serie: Natale in allegria, dopo
aver proposto il libro sulla crisi e quello sui virus non può
mancare quello sull'estinzione. Alla fine vi regalerò anche una
lametta e una pistola così facciamo prima.
A parte gli scherzi quello che vi
propongo oggi è, dal mio punto di vista, davvero un libro molto
interessante. Sin dal titolo: La sesta estinzione. Quasi duecentomila
anni fa compare una nuova specie animale. Quella specie determinerà,
più di ogni altra, le trasformazioni su questo pianeta. Si sposterà
da una parte all'altra dei continenti, caccerà animali, disboscherà
foreste, coltiverà la terra, sposterà (anche inconsapevolmente)
organismi da un continente all'altro, estrarrà carbone, gas,
petrolio, sarà responsabile dell'estinzione di specie animali,
modificherà la composizione dell'atmosfera dando luogo a cambiamenti
climatici. Cinque delle catastrofi che questa specie ha creato sono
così imponenti da prendere il nome di big five. Il libro parte
proprio da queste catastrofi per illustrare un nuovo disastro, forse
nemmeno l'ultimo, che prende il nome di Sesta estinzione. Così dalla
foresta pluviale amazzonica alla cordigliera delle Ande, dalla Grande
Barriera Corallina alla moria di organismi riscontrabile nel giardino
di casa propria l'autrice, Elizabeth Kolbert, ci accompagna nei
luoghi di questa Estinzione.
Elizabeth Kolbert
La Sesta estinzione
Prezzo di copertina € 20
2014, 336 p., brossura
Traduttore: Peddis
Neri Pozza Edizioni
In perfetto stile natalizio, il clima fasullo che si respira in questo periodo ispira pensieri di distruzione ed estinzione della specie (umana).
RispondiEliminaEsagero... comunque trovo che questo libro sia un consiglio molto interessante. Grazie.
Come un videogioco o un film di Peter Jackson - ma poi è così diverso da un videogioco? non gli perdonerò mai l'estinzione che ha fatto dei 9/10 dei ricchissimi romanzi di Tolkien, spunti, temi, atmosfere, idee, contenuti, sfumature...
RispondiEliminaSai che comunque pensare non vuol dire estinguersi. Uno dei libri più galvanizzanti che abbia letto è stato Le rondini di Kabul, pensa un po'. E ha ragione la Queen qui sopra è una buona reazione all'overdose di finto di certi Natali. Che poi a me Natale piace da sempre, ma la pacottiglia sentimentale no.
Ah, è un piacere farsi consigliare da te. Anche diversi titoli dell'anno scorso erano molto stimolanti. Peccato che tu non possa essere il mio libraio - ma non faccio testo come cliente sono un disastro - voglio dire come il cliente che sognano i tuoi Boss.
Grazie cara :)
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