Scrivere per me è un atto di fede. So che pronunciata da un
laico ateo sbattezzato può sembrare una frase contraddittoria ma per me è così.
Non un atto di fede verso qualcosa di più grande, ultraterreno, nascosto alla
ragione di tanti. È un atto di fede verso me stesso perché scrivere, trattare
temi che ritengo importanti per la mia vita e per la vita di molte altre
persone, significa iniziare un viaggio “spirituale” dentro se stessi.
“Guardarsi dentro rende ciechi” forse, come scriveva Watzlawick, è vero ma per
me è essenziale farlo.
Scrivere questo libro non è stato facile, ho dovuto fare i
conti con una realtà che credevo sepolta, costringermi a ricordare momenti bui
di un’adolescenza cupa, triste e terribilmente solitaria. Non è un libro
autobiografico ma mentirei se dicessi che non ho strappato brandelli di me per donarli ai diversi personaggi. Non
necessariamente ai “buoni” perché di personaggi veramente positivi, in questo
libro, ce ne sono davvero pochi. È stato un viaggio in un mondo difficile, fatto
di persone che non comunicano e se lo fanno non si capiscono, di ragazzi e
ragazze fragili che si fanno vedere al mondo forti e spavaldi ma che poi
crollano appena la vita si mostra per quello che è. Una
realtà troppo spesso dura che porta, inevitabilmente, a dimenticare le favole
che ci raccontano da bambini. Ma anche
di adulti che hanno smesso di sognare, maltrattati dalla quotidianità, dalla
crisi economica e culturale, che non sanno comunicare con i propri figli. Ogni
personaggio è un personaggio a parte, tanti satelliti che gravitano attorno a
un pianeta senza mai riuscire ad entrare in contatto con lui. E se lo facessero
ci sarebbero delle conseguenze.
Ovviamente.
Le conseguenze sono l’altro grande tema del libro.
Ogni nostra azione porta a una conseguenza, ogni nostro piccolo gesto significa qualcosa, modifica, a
volte impercettibilmente, la nostra esistenza o quella delle altre persone.
Ho scelto il noir per raccontare una storia di bullismo,
anche se forse sarebbe meglio parlare di
“bullismi”, nonostante ci sia gente che
sostiene che il bullismo non esiste. Ho
scoperto ferite che ancora sanguinano scrivendo questo libro, ferite che
credevo rimarginate. Ma non ho voluto fare di questo romanzo un testo di
autoanalisi, ho scelto quindi di parlare di Giovanni, un ragazzo obeso che
tutti chiamano Palla di lardo. Questa è
la sua storia, è la storia di un ragazzo diverso che ha scelto di spezzare le
regole di una società apparentemente perfetta
mettendo tutti, amici, aguzzini, genitori, concittadini, davanti alle proprie
responsabilità.
Spero deciderete di seguire Giovanni, di ascoltarlo, di
entrare nella sua vita.
E di aprire i vostri cuori.
MARINO BUZZI
L'ULTIMA VOLTA CHE HO AVUTO SEDICI ANNI
BALDINI&CASTOLDI EDITORE
IN TUTTE LE LIBRERIE DAL 1 OTTOBRE
ti ammiro, non molli mai! un abbraccio
RispondiEliminaNicoletta
:) Grazie Grande Nicoletta.
EliminaComplimenti e in bocca al lupo!
RispondiEliminaComplimenti. In bocca al lupo per questa pubblicazione! :)
RispondiEliminaE' questo il romanzo che avevi dovuto rimettere nel cassetto tempo fa, per caso, o è un altro?
Sì è questo quello che mi ha fatto penare alla grande :)
EliminaBeh, allora "complimenti" due volte! ^__^
EliminaGran bel tema, di cui si parla troppo poco. Spero di riuscire ad acquistarlo per la biblioteca in cui lavoro. :-)
RispondiEliminaCiao Marino, complimenti! Leggo il tuo blog da un sacchissimo ma non ho mai scritto. Complimenti per il tuo nuovo libro! Secondo te ci sara' la possibilita' di vederlo pubblicato in versione ebook? Io vivo all'estero (Texas) e mi viene difficile reperirlo in versione cartacea al momento. Mi farebbe molto piacere leggerlo. Ciao!
RispondiEliminaAnnalisa
Sì credo ne faranno anche una versione e book. Appena ho notizie le posto :) Grazie mille.
EliminaComplimenti, Marino!
RispondiEliminaGrazie :)
Eliminaalla fine ce l'hai fatta!
RispondiEliminaSpero tanto che le tue fatiche vengano debitamente premiate.
Un abbraccio
Ho finito di leggerlo ora... bello. Veramente. Non mi aspettavo che risultasse così coinvolgente... Complimenti e... spero di poter leggere presto altre tue creazioni :)
RispondiEliminaUn abbraccio