lunedì 1 agosto 2016

Il signore della domenica (e la maledizione del libraio)



Ultima domenica di Luglio, il sole ha trasformato Bologna in un luogo inospitale e desolato, solo alcuni intrepidi camminano sotto i portici con andamenti barcollanti, magliette sudate e flebo di granita. In questa landa dimenticata da Dio e dagli uomini siamo aperti in tre: noi, la Coop e il negozio di frutta e verdura del pachistano (a cui va tutta la nostra più sincera gratitudine). In questo deserto di anime perdute, mentre qualcuno si rinfresca nella fontana del rondeau (la rotonda, per fare il figo lo dico alla francese e per “rinfrescarsi” intendo proprio farsi il bagno dentro la fontana) e io sto maledicendo gli avi dei miei capi arriva lui.
 Lui, il signore della domenica!
E cosa vorrà mai il signore della domenica? Un consiglio su qualche romanzo? Chiacchierare di come il concetto di letteratura sia mutato negli ultimi decenni? Fare scorta di libri usati?
No! Il signore della domenica estrae, come farebbe un pistolero provetto, il suo cellulare dalla tasca dei pantaloni e me lo piazza davanti chiedendomi come mai il programma che ha scaricato in mattinata non funziona. E quando io lo guardo attonito balbettando che non sono un esperto di cellulari (ed evitando accuratamente di dirgli che neppure mi compete, francamente, questa cosa) lui si incazza perché pensava, dato che vendiamo anche lettori Ebook, che noi fornissimo assistenza anche ai cellulari e che è una vergogna che l’ultima domenica di luglio tutti i negozi (a parte noi, la coop e il pachistano che gli dei lo proteggano) siano chiusi! E se ne va arrabbiato e deluso dalla mia scarsa professionalità.
Che la maledizione del libraio ricada sull’intero sistema del terziario! E sui cellulari! E sui signori della domenica, anche!

3 commenti:

  1. Ma daiiiii!!!!! poveri!!!!! eravate aperti?!?!?!???! ma se nemmeno i negozi della galleria del centro commerciale alla Meridiana stanno aperti le domeniche di luglio!!!!!!!! Guarda, io per principio evito proprio acquisti nei giorni festivi, che ritengo sia veramente uno schiavismo coatto quello che obbliga i dipendenti ad aprire negozi nei giorni festivi. Obbligare a tenere aperto un negozio l'ultima domenica di luglio mi sembra davvero un inutile spreco di risorse.

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