mercoledì 18 gennaio 2017

Ode del mio Ano a Silvana De Mari


Adesso basta!
Prendo la parola io.
Dopo anni passati a nascondermi, a coprirmi per non farmi vedere, anni di battute volgari e confronti poco piacevoli con facce altrui, voglio parlare!
Lasciate che mi presenti, però.
Mi chiamo Anonio. Sì, avete capito bene. Anonio. No, non Antonio. Proprio Anonio. E sono l’Ano di Marino Buzzi.
Perché esco allo scoperto proprio ora? Ebbene, emergo dalle parti basse per ringraziare pubblicamente la scrittrice, nonché, mi dicono, eminente medico chirurgo, Silvana de Mari.
La voglio ringraziare perché un medico dice sempre cose sensate, lo sappiamo tutti. Che studiano a fare tanti anni se poi diffondono notizie fasulle e tendenziose?
No, no. Un medico è persona seria. Lo dice anche internet. Anche quando quel medico appartiene a gruppi religiosi oltranzisti, vicini a gruppi politici che hanno fatto del proprio unico scopo di vita la lotta contro le persone GLBT. Ecco, un medico, anche se vicino a questi gruppi, non metterebbe mai in dubbio la propria professionalità. Voglio dire, dai ragazzi, è chiaro che un medico non farebbe mai una cosa del genere, no?
E poi so che la signora De Mari è anche una scrittrice di libri per ragazzi, va nelle scuole. Insomma, guardate quel faccino gentile. Chi non crederebbe a una persona così?
E io voglio ringraziarla pubblicamente perché finalmente qualcuno ha parlato per noi ani, anzi ha parlato come noi ani. La signora De Mari ci ha liberati, ha dato inizio alla rivoluzione anale, ha dato voce ai nostri bisogni ( e risparmiatevi le battute sui bisogni per favore).
Noi ani di persone omosessuali ci ribelliamo! Abbiamo una nostra portavoce nella società civile. Diciamo basta ai soprusi che dobbiamo subire. Noi siamo organi delicati e voi che fate? Appena ne avete l’occasione ecco che vi infilate una lucertola nell’ano! Una lucertola, capite? Sono ani… scusate, anni, che chiedo a Marino un gattino, un cagnolino, un coniglietto. Ma lui niente! È fissato con le lucertole! Per non parlare di tutto il resto: cactus, matite appuntite, bottiglie. È più forte di lui. È lì che parla di Voltaire ( Non condivido il tuo ano, ma darei la vita perché tu gli possa infilare dentro quello che vuoi) e zoom, si fa scivolare dentro qualcosa. Piacevole è piacevole eh? Ma vorrei poter scegliere io cosa far entrare e cosa no. Mica voglio un buttafuori all’entrata, mi basterebbe fare un po’ di selezione.
Devo però rivelare alla signora De Mari che all’incontro degli AA (Ani Anonimi) ho incontrato parecchi ani di persone eterosessuali, maschi e femmine, e anche loro mi hanno detto che spesso si ritrovano in compagnia di oggetti di ogni genere. A volte è anche divertente, spesso medici come la signora De Mari impiegano giorni a tirare fuori da noi ani oggetti che neppure in un mercatino dell’usato….
Comunque ero un po’ preoccupato per le devastanti malattie sessualmente trasmissibili che la signora De Mari dice di aver riscontrato in ani omosessuali. Ne conosco tanti che hanno avuto malattie di diverso genere, io sono un ano fortunato, il mio umano usa sempre precauzioni. Devo dire però che durante un Happy Hour, mentre parlavo con altri ani proprio di questo problema, sono intervenuti amici peni e amiche vagine, alcuni/e eterosessuali, altri/e bisessuali, qualcuno/a omosessuale, e ci hanno elencato malattie mai sentite prima. Quindi neppure loro, purtroppo, sono immuni! E io che pensavo fosse solo un problema di noi ani di persone omosessuali.
E sono d’accordo anche su un’altra cosa con la signora De Mari. Io sono un ano omofobo. Non che non ne conosca uno che non lo sia. A dire il vero ho incontrato anche qualche coglione omofobo. Anche se loro preferiscono farsi chiamare testicoli. E anche qualche emerita testa di pene.
Sono un ano omofobo e voglio avere il diritto di esserlo, sono orgoglioso di esserlo. L’omofobia dovrebbe essere un diritto di ogni ano, di ogni coglione e di ogni testa di pene!
Ecco, l’ho detto.
E non importa se il mio umano mi rinnegherà. Io non voglio finire a sessantanni dilatato perché magari questo decide di infilarsi un ippopotamo, non voglio diventare incontinente perché questo scrittore, di cui io, fra le altre cose, sono stato il principale ispiratore per i suoi libri, mi usa in modo ano-malo.
Insomma grazie Signora De Mari. Grazie per aver dato, attraverso la sua bocca, voce a ciò che noi ani diciamo da ani. Ehm… anni.

17 commenti:

  1. Ciao Marino,
    ma stai bene? A me sembra propro di no!
    Prenditi una pausa che è meglio....

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    1. Ciao Anonimo, io sto benissimo. Forse ti sei perso/a la diatriba sull'ano sollevato da Silvana De Mari. Io qui faccio un po' di ironia. Conosci, sì?

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    2. Questo qui sopra è un ANOnimo?????

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  2. Ma insomma Marino, metti giù quelle lucertole! Adesso che i bambini non gli danno più fuoco nei loro giochi, dovevi arrivare tu! Lasciale vivere! Lucertola Libera!!!

    Certo che questa gente ne ha di fantasia. La mia mamma mi dice sempre che nessuno è più fantasiosamente perverso di un integralista religioso.

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  3. Che cari , gli "anonimi". Frequentano i siti più' esclusivi GLBT ; naturalmente solo ed unicamente per informarsi ! Consiglio a questa balena spiaggiata ed "anonima" una sana dieta dimagrante.

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    1. Balena spiaggiata lo dici a tua sorella...

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    2. Ah, questi ANOnimi sono proprio ANOmali; ci vuole un piANO per mandarli lontANO.

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  4. Il post è bellissimo! Per la diatriba....."un bel tacer non fu mai scritto"!

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  5. non è uno scandalo dire che rapporti anali omosessuali o eterosessuali se fatti senza precauzioni e in maniera "dura" possono causare problemi, ed è vero che le pareti dell'ano sono più "sensibili" di quelle vaginali, ma rapporti non protetti e promiscui sono sempre a rischio che siano, etero, omo, anali o vaginali, non per questo si smette di farli. La De Mari è una pazza fanatica, il problema non è cosa dice sull'ano in quanto medico ma la sua visione da fanatica religiosa e la sua omofobia, quando alle considerazioni medico-scientifiche leghi delle tue opinioni personali religiose, etiche ecc..iniziano i guai, non fai il tuo mestiere di medico

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    1. Ecco bravo, togli la libertà ad un essere umano per difendere la tua.
      Siete liberi! Fate Quello che vi pare ma questo non ti/vi da' diritto di far tacere chi non la pensa come te/voi.
      Questa si, sarebbe pazzia o fanatismo.
      Quel che fate del vostro corpo e con la vostra sessualità è affar vostro ma non imponete agli altri il vostro pensiero accusandolo di omofobia!!!
      L'uomo non abbia paura della diversità purché le sue scelte siano rispettose dell'altro e tengano fuori i bambini.

      Ciao

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    2. Libertà non vuol dire cose sbagliate o spargere odio. Odiare persone che non vi hanno fatto nulla per il fatto che esistano è una cosa da nazisti. Ah, preoccupatevi di quello che i cari padri di famiglia etero fanno a bambini e bambine.

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  6. Ci si può aggiungere anche qualcosa di scientifico. Ecco qui:

    http://replichescientifiche.wordpress.com

    :)

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  7. Non conosco l'autore del post ma per rispondere mi bastano le cose scritte.

    Oggi l'uomo crede di essere libero ma in realtà mi sembra divenuto schiavo del sesso.
    Non ho finito... Perché leggendo questo post mi è anche venuta in mente una vecchina dire: c'è più ignoranza oggi che non quando eravamo senza cultura.

    Brava e saggia l'anziana signora!

    Apprezzo e stimo la De Mari così come l'Atzori. Due donne che hanno il coraggio di dire che l'ano è fatto per defecare.

    Cordialmente ma non potevo mentire ne far finta di niente.

    Teresa

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    1. @ Teresa

      Nessuno, né qui, né altrove, ha asserito che l'ano non serva per defecare. Se la demari si limitasse ad asserire ciò che dici tu, credimi, non ci sarebbero polemiche.

      Cordiali ciai

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  8. L'ano è fatto da chi?

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  9. Ma soprattutto, la frase originale "non sono d'accordo con quello che dici, ma darei la vita perché tu possa avere il diritto di dirlo" NON è di voltaire, ma di un'autrice inglese...


    Per il resto, niente di nuovo... ogni ano... cioè, ogni anno, la stessa storia...

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