Adesso
basta!
Prendo
la parola io.
Dopo
anni passati a nascondermi, a coprirmi per non farmi vedere, anni di
battute volgari e confronti poco piacevoli con facce altrui, voglio
parlare!
Lasciate
che mi presenti, però.
Mi
chiamo Anonio. Sì, avete capito bene. Anonio. No, non Antonio.
Proprio Anonio. E sono l’Ano di Marino Buzzi.
Perché
esco allo scoperto proprio ora? Ebbene, emergo dalle parti basse per
ringraziare pubblicamente la scrittrice, nonché, mi dicono, eminente
medico chirurgo, Silvana de Mari.
La
voglio ringraziare perché un medico dice sempre cose sensate, lo
sappiamo tutti. Che studiano a fare tanti anni se poi diffondono
notizie fasulle e tendenziose?
No,
no. Un medico è persona seria. Lo dice anche internet. Anche quando
quel medico appartiene a gruppi religiosi oltranzisti, vicini a
gruppi politici che hanno fatto del proprio unico scopo di vita la
lotta contro le persone GLBT. Ecco, un medico, anche se vicino a
questi gruppi, non metterebbe mai in dubbio la propria
professionalità. Voglio dire, dai ragazzi, è chiaro che un medico
non farebbe mai una cosa del genere, no?
E
poi so che la signora De Mari è anche una scrittrice di libri per
ragazzi, va nelle scuole. Insomma, guardate quel faccino gentile. Chi
non crederebbe a una persona così?
E
io voglio ringraziarla pubblicamente perché finalmente qualcuno ha
parlato per noi ani, anzi ha parlato come noi ani. La signora De Mari
ci ha liberati, ha dato inizio alla rivoluzione anale, ha dato voce
ai nostri bisogni ( e risparmiatevi le battute sui bisogni per
favore).
Noi
ani di persone omosessuali ci ribelliamo! Abbiamo una nostra
portavoce nella società civile. Diciamo basta ai soprusi che
dobbiamo subire. Noi siamo organi delicati e voi che fate? Appena ne
avete l’occasione ecco che vi infilate una lucertola nell’ano!
Una lucertola, capite? Sono ani… scusate, anni, che chiedo a Marino
un gattino, un cagnolino, un coniglietto. Ma lui niente! È fissato
con le lucertole! Per non parlare di tutto il resto: cactus, matite
appuntite, bottiglie. È più forte di lui. È lì che parla di
Voltaire ( Non condivido il tuo ano, ma darei la
vita perché tu gli possa infilare dentro quello che vuoi)
e zoom, si fa scivolare dentro qualcosa. Piacevole è piacevole eh?
Ma vorrei poter scegliere io cosa far entrare e cosa no. Mica voglio
un buttafuori all’entrata, mi basterebbe fare un po’ di
selezione.
Devo
però rivelare alla signora De Mari che all’incontro degli AA (Ani
Anonimi) ho incontrato parecchi ani di persone eterosessuali, maschi
e femmine, e anche loro mi hanno detto che spesso si ritrovano in
compagnia di oggetti di ogni genere. A volte è anche divertente,
spesso medici come la signora De Mari impiegano giorni a tirare fuori
da noi ani oggetti che neppure in un mercatino dell’usato….
Comunque
ero un po’ preoccupato per le devastanti malattie sessualmente
trasmissibili che la signora De Mari dice di aver riscontrato in ani
omosessuali. Ne conosco tanti che hanno avuto malattie di diverso
genere, io sono un ano fortunato, il mio umano usa sempre
precauzioni. Devo dire però che durante un Happy Hour, mentre
parlavo con altri ani proprio di questo problema, sono intervenuti
amici peni e amiche vagine, alcuni/e eterosessuali, altri/e
bisessuali, qualcuno/a omosessuale, e ci hanno elencato malattie mai
sentite prima. Quindi neppure loro, purtroppo, sono immuni! E io che
pensavo fosse solo un problema di noi ani di persone omosessuali.
E
sono d’accordo anche su un’altra cosa con la signora De Mari. Io
sono un ano omofobo. Non che non ne conosca uno che non lo sia. A
dire il vero ho incontrato anche qualche coglione omofobo. Anche se
loro preferiscono farsi chiamare testicoli. E anche qualche emerita
testa di pene.
Sono
un ano omofobo e voglio avere il diritto di esserlo, sono orgoglioso
di esserlo. L’omofobia dovrebbe essere un diritto di ogni ano, di
ogni coglione e di ogni testa di pene!
Ecco,
l’ho detto.
E
non importa se il mio umano mi rinnegherà. Io non voglio finire a
sessantanni dilatato perché magari questo decide di infilarsi un
ippopotamo, non voglio diventare incontinente perché questo
scrittore, di cui io, fra le altre cose, sono stato il principale
ispiratore per i suoi libri, mi usa in modo ano-malo.
Insomma
grazie Signora De Mari. Grazie per aver dato, attraverso la sua
bocca, voce a ciò che noi ani diciamo da ani. Ehm… anni.
Ciao Marino,
RispondiEliminama stai bene? A me sembra propro di no!
Prenditi una pausa che è meglio....
Ciao Anonimo, io sto benissimo. Forse ti sei perso/a la diatriba sull'ano sollevato da Silvana De Mari. Io qui faccio un po' di ironia. Conosci, sì?
EliminaQuesto qui sopra è un ANOnimo?????
Eliminauno dei tuoi post piu' belli! :D
RispondiEliminaMa insomma Marino, metti giù quelle lucertole! Adesso che i bambini non gli danno più fuoco nei loro giochi, dovevi arrivare tu! Lasciale vivere! Lucertola Libera!!!
RispondiEliminaCerto che questa gente ne ha di fantasia. La mia mamma mi dice sempre che nessuno è più fantasiosamente perverso di un integralista religioso.
Che cari , gli "anonimi". Frequentano i siti più' esclusivi GLBT ; naturalmente solo ed unicamente per informarsi ! Consiglio a questa balena spiaggiata ed "anonima" una sana dieta dimagrante.
RispondiEliminaBalena spiaggiata lo dici a tua sorella...
EliminaAh, questi ANOnimi sono proprio ANOmali; ci vuole un piANO per mandarli lontANO.
EliminaIl post è bellissimo! Per la diatriba....."un bel tacer non fu mai scritto"!
RispondiEliminanon è uno scandalo dire che rapporti anali omosessuali o eterosessuali se fatti senza precauzioni e in maniera "dura" possono causare problemi, ed è vero che le pareti dell'ano sono più "sensibili" di quelle vaginali, ma rapporti non protetti e promiscui sono sempre a rischio che siano, etero, omo, anali o vaginali, non per questo si smette di farli. La De Mari è una pazza fanatica, il problema non è cosa dice sull'ano in quanto medico ma la sua visione da fanatica religiosa e la sua omofobia, quando alle considerazioni medico-scientifiche leghi delle tue opinioni personali religiose, etiche ecc..iniziano i guai, non fai il tuo mestiere di medico
RispondiEliminaEcco bravo, togli la libertà ad un essere umano per difendere la tua.
EliminaSiete liberi! Fate Quello che vi pare ma questo non ti/vi da' diritto di far tacere chi non la pensa come te/voi.
Questa si, sarebbe pazzia o fanatismo.
Quel che fate del vostro corpo e con la vostra sessualità è affar vostro ma non imponete agli altri il vostro pensiero accusandolo di omofobia!!!
L'uomo non abbia paura della diversità purché le sue scelte siano rispettose dell'altro e tengano fuori i bambini.
Ciao
Libertà non vuol dire cose sbagliate o spargere odio. Odiare persone che non vi hanno fatto nulla per il fatto che esistano è una cosa da nazisti. Ah, preoccupatevi di quello che i cari padri di famiglia etero fanno a bambini e bambine.
EliminaCi si può aggiungere anche qualcosa di scientifico. Ecco qui:
RispondiEliminahttp://replichescientifiche.wordpress.com
:)
Non conosco l'autore del post ma per rispondere mi bastano le cose scritte.
RispondiEliminaOggi l'uomo crede di essere libero ma in realtà mi sembra divenuto schiavo del sesso.
Non ho finito... Perché leggendo questo post mi è anche venuta in mente una vecchina dire: c'è più ignoranza oggi che non quando eravamo senza cultura.
Brava e saggia l'anziana signora!
Apprezzo e stimo la De Mari così come l'Atzori. Due donne che hanno il coraggio di dire che l'ano è fatto per defecare.
Cordialmente ma non potevo mentire ne far finta di niente.
Teresa
@ Teresa
EliminaNessuno, né qui, né altrove, ha asserito che l'ano non serva per defecare. Se la demari si limitasse ad asserire ciò che dici tu, credimi, non ci sarebbero polemiche.
Cordiali ciai
L'ano è fatto da chi?
RispondiEliminaMa soprattutto, la frase originale "non sono d'accordo con quello che dici, ma darei la vita perché tu possa avere il diritto di dirlo" NON è di voltaire, ma di un'autrice inglese...
RispondiEliminaPer il resto, niente di nuovo... ogni ano... cioè, ogni anno, la stessa storia...