mercoledì 26 settembre 2018

Contro il telefono (come sopravvivere alle chiamate)


Alla domanda: "Perché non rispondete al telefono"? Alle rimostranze di chi, giustamente adirata/o, sbraita un po' meno giustamente al telefono: "Sono ore che provo a mettermi in contatto con voi" la risposta più semplice da dare sarebbe: "Non rispondiamo al telefono perché non riusciamo ad alzare quella maledetta cornetta" che, detta così, sembra un po' una scusa banale.
La verità è che in determinati periodi dell'anno, in particolare nel periodo scolastico, rispondere al telefono diventa un'impresa quasi impossibile e vi spiego perché.
La libreria apre alle 9.30, in libreria siamo al massimo quattro con la direttrice, una persona è fissa in cassa, due sono in scolastica, uno, io o il mio collega, si occupa di tutto il resto della libreria. Apro le porte e ci sono già una ventina di persone che aspettano, metto fuori i carrelli con i libri da 2 a 5 euro districandomi dalle richieste della gente. Vado in postazione, ci sono almeno tre persone che devono vendere, altri cinque sono universitari con liste infinite di libri da chiedere, poi c'è il corriere che deve scaricare i colli dei libri che poi saranno da aprire, le novità e le prenotazioni incombono su di noi, se il libro nuovo non è sul banco lo stesso giorno in cui esce la Dea dei libri nuovi ci fulminerà con il suo sguardo incandescente. Poi ci sono i clienti che hanno comprato i libri on line con spedizione del pacchetto in libreria, nel frattempo, mentre noi tutti corriamo come indemoniati che al confronto Regan MacNeil sembra una cresimanda, il telefono non smette di squillare.
Ora immaginate un telefono che squilla dalla mattina sino a sera, entriamo in libreria che il telefono sta squillando e usciamo dalla libreria che squilla ancora, cinque linee, cinque,. continuamente illuminate di rosso.
Ora, Signore e Signori, sapete che amo lamentarmi ma anche se non avessi nulla da fare probabilmente non riuscirei a rispondere a tutte le persone che chiamano in libreria. Spesso, poi, per chiedere una cosa che la voce registrata ha già ampiamente spiegato.
Non è cattiveria o maleducazione, il nostro non rispondere al telefono è sopravvivenza. Rispondiamo quando possiamo che, in questo periodo, significa quasi mai.
Abbiate pietà, guardate cosa è diventato il favoloso mondo del commercio. Non siamo più librai, non siamo neppure più commessi.
Siamo diventati degli zombie.
E io lo so che un giorno cominceremo a mangiare i vostri cervelli.

martedì 4 settembre 2018

Le figure del libraio

Cliente: "Ciao, scusa hai il libro "Mi vivi dentro"?
Io: "Non ho capito il titolo, scusa... Mi vieni dentro?"
Cliente paonazzo: "Mi vivi dentro"
Editori, vi prego, pensate anche a quei librai che, come me, sono ormai sulla via del lento declino mentale... non date titoli ambigui che poi faccio enormi figure di cacca.